Problem solving, orientamento al risultato, visione d’insieme e leadership, questi i quattro fattori chiave che delineano l’identikit del candidato ideale per il mondo del lavoro nel 2015. Il risultato è emerso dalla seconda indagine annuale Soft Skills For Talent realizzata da ManpowerGroup, che ha coinvolto un campione di 1.612 aziende, al 70% concentrate nel Nord Italia.
Un profilo eterogeneo che dà rilevanza alle competenze trasversali (31%) e alla motivazione individuale (32%) del candidato, per un complessivo 63% che indica un interesse prioritario per quelle caratteristiche intangibili che definiscono carattere e personalità dell’individuo, anziché le sue conoscenze tecnico-specialistiche (38%). Tra gli approcci vincenti al primo posto l’agilità, seguita da autoconsapevolezza e auto imprenditorialità.
L’identikit del profilo ideale "combina pragmatismo, concretezza e leadership, mentre è ancora in ritardo la consapevolezza delle aziende rispetto alle competenze digitali nella declinazione soft delle stesse (come per esempio diffusione dei saperi, networking). Questo aspetto sarà particolarmente rilevante nei prossimi anni, perché svilupperà nuovi modelli di lavoro”, sottolinea Stefano Scabbio, presidente Area Mediterranea ManpowerGroup e Presidente di Human Age Institute.
