10 trend per una Customer Experience Intelligente

I trend della CX intelligente secondo Zendesk si possono racchiudere in tre macro aree

Il sesto report Cx Trends di Zendesk individua alcune tendenze chiave nell’ambito di tre aree diverse della customer experience (Cx) intelligente, come l’Ai e le esperienze intelligenti, l’uso dei dati ed esperienze che siano sicuri, piattaforme di nuova generazione e esperienze dei clienti che siano immersive.

Per la realizzazione del report sono stati analizzati i dati di un sondaggio che ha coinvolto 2.500 consumatori in 20 paesi e un altro condotto fra 4.500 persone che operano in azienda. Secondo il report se i clienti si aspettano che l’Ai generativa consenta alle aziende di utilizzare la grande quantità di dati personali in loro possesso per offrire esperienze personalizzate, più umane e cordiali, il 70% dei responsabili della Cx afferma che l’Ai generativa ha portato la propria organizzazione a fare un passo indietro e rivalutare l’intera esperienza clienti.

Area Ai ed esperienze intelligenti

Trend 1: L’intelligenza artificiale generativa accelererà la creazione di un percorso più umanizzato con un approccio cordiale e interattivo

Trend 2: i chatbot si stanno rapidamente trasformando in agenti digitali che hanno la capacità di fare di più

Trend 3: aumenta il divario tra i responsabili della CX e gli agenti su tutto ciò che si riferisce all’Ai: strategia, strumenti e impatto sul suo ruolo

Trend 4: la trasparenza e la capacità decisionale in ambito Ai sono ormai la regola e non più l’eccezione

Area dati ed esperienze sicure

Trend 5: le aziende si focalizzano sulla capacità di modificare all’istante le esperienze degli utenti, dando maggior importanza all’utilizzo dei dati in tempo reale

Trend 6: con il ruolo sempre più importante dell’AI e della personalizzazione, i responsabili della CX sono i nuovi promotori della privacy dei dati

Trend 7: la sicurezza non è più una funzione aggiuntiva, ma è integrata direttamente nell’intero percorso del cliente

Area piattaforme di nuova generazione ed esperienze immersive

Trend 8: le esperienze immersive e live stanno influenzando profondamente il futuro degli acquisti online

Trend 9: le comunicazioni vocali stanno assumendo un ruolo più avanzato, focalizzato sulla gestione di questioni difficili e complesse

Trend 10: gli strumenti di gestione predittiva degli agenti stanno sostituendo i metodi tradizionali

Al momento, il management e i loro team si trovano in una fase esplorativa, con esperimenti condotti a ampio raggio sul modo in cui l’intelligenza artificiale generativa può essere usata per offrire ai clienti esperienze più personalizzate e soddisfacenti. Di fronte a incertezze e preoccupazioni dei team aziendali sul modo migliore di utilizzare le nuove tecnologie ci sono le aspettative dei consumatori, con il 59% che ritiene che l’Ai generativa cambierà completamente il modo in cui essi interagiranno con le aziende nei prossimi due anni e una aspettativa che sale al 75% fra chi ha già sperimentato personalmente questa tecnologia.

Chatbot per esperienze coinvolgenti

Per quanto riguarda l’Ai e le esperienze intelligenti, secondo il report il chatbot è forse lo strumento che meglio rappresenta l’enorme evoluzione nel modo in cui le aziende possono offrire ai clienti esperienze coinvolgenti e i nuovi chatbot sono più adatti ad analizzare l’intento e il sentiment del cliente e a reagire di conseguenza. La trasparenza nella gestione e nella sicurezza dei dati diventa una priorità e un fattore importante anche nella scelta del brand da parte del cliente e in futuro sarà un elemento distintivo nella creazione e fidelizzazione dei clienti.

Le esperienze immersive e live stanno influenzando profondamente anche il futuro dello shopping online. I clienti chiedono il conversational commerce e la possibilità di acquistare prodotti durante le interazioni in chat; l’80% dei consumatori si aspetta di ricevere aiuto per ogni esigenza dagli agenti della chat e dai rappresentanti dell’assistenza. Il confine tra assistenza e vendite ha cominciato a confondersi, mentre i consumatori segnalano che solo il 34% delle volte riescono a effettuare acquisti direttamente durante le conversazioni chat.

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