Arance rosse e retail: il sostegno all’Airc

Airc
Il tarocco siciliano, prodotto nell'isola, sarà in vendita nei punti di vendita delle insegne che hanno aderito all'iniziativa. Parte del ricavato sarà devoluto all'Airc

Le insegne distributive sostengono la ricerca contro il cancro dando supporto all’iniziativa dell’Airc.  Coralis, Crai e Carrefour Italia proporranno fino al 18 febbraio la vendita delle arance rosse nelle strutture della propria rete coinvolgendo rispettivamente 100 punti di vendita, 350 store e 985 negozi.

Le arance destinate a questa operazione, il Tarocco Siciliano, provengono dalla Sicilia dalla zona vocata dell’Etna e da sei tra le maggiori organizzazioni dei produttori siciliani selezionate da FdAI Firmato dagli Agricoltori Italiani e Coldiretti Sicilia.  Vengono proposte in retine da 2 kg caratterizzate dal marchio Fdai (firmato dagli agricoltori italiani), vendute al prezzo di 3 euro l’una. Per ogni confezione acquistata verrà destinato un contributo di 50 centesimi all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Stéphane Coum, direttore operations Carrefour Italia: “Dopo il successo dell’ultima raccolta che ha permesso di vendere oltre 80.000 retine di arance, anche quest’anno abbiamo fortemente voluto promuovere questa iniziativa. Inoltre grazie alla collaborazione con FdAI, Carrefour Italia può supportare e far crescere la qualità dei prodotti della filiera agricola italiana”.

 Eleonora Graffione, presidente del Consorzio Coralis:  “Siamo orgogliosi di partecipare a questa campagna che è allo stesso tempo informativa e di sostegno per la ricerca, motore fondamentale per vincere la battaglia contro il cancro. A questo va aggiunto il valore etico delle arance che offriamo ai nostri clienti: la filiera certa, il rispetto per il lavoro degli agricoltori e il giusto riconoscimento sono elementi che appartengono al dna di Coralis”.

Mario La Viola, direttore marketing, format, rete e sviluppo di Crai: “Il nostro posizionamento Nel Cuore dell’Italia oltre a rispecchiare il dna e la vocazione di Crai, rappresenta proprio il forte legame con la comunità ed i produttori locali”.

 

 

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