Asiago Academy: il Consorzio promuove la formazione per raccontarsi

Il Consorzio Asiago punta sui propri valori che trasmette agli operatori della gdo, touch point essenziale per il consumatore

Il Consorzio di tutela formaggio Asiago l’iniziativa Asiago Academy on tour, un vero e proprio corso di formazione per gli operatori del settore, touch point finale per il consumatore. Per il Consorzio, l’Academy è un progetto non del tutto nuovo, perché la rivisitazione in chiave moderna di un’attività formativa che fatta da molto anni. Il corso si terrà a Torino il 9 marzo e a Roma il 23 marzo.

“Siamo stati una delle prime realtà del settore a dedicarsi alla formazione degli addetti ai lavori -spiega Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio-. Abbiamo deciso di aprire anche agli operatori della gdo per fornire loro tutto il know how sviluppato nel corso del tempo per formare i nostri tecnici della produzione”.

Si tratta di conoscenze specialistiche dedicate in particolare al processo di analisi sensoriale. Consorzio Asiago ha messo a punto un percorso di analisi sensoriale diventando il primo nel 2012 a renderlo anche obbligatorio per tutti i produttori. “Abbiamo deciso di estendere questo patrimonio di conoscenza perché riteniamo che dietro i prodotti Dop come l’Asiago ci sia un patrimonio che va oltre l’ormai consolidato relativo al territorio d’origine -continua il direttore-: è un patrimonio di informazioni e valori che è giusto comunicare in maniera profonda”.

Per fare questo la necessità è stata quella di far immergere nella realtà Asiago chi poi lo deve trasmettere al consumatore. Il punto forte, quindi, è l’elemento esperienziale: l’uomo diventa fondamentale nel trasmettere questi valori.

“Chi deve vendere un prodotto ad alto valore aggiunto deve raccontarlo fino in fondo -racconta Innocenzi-, usiamo i punti di vendita e gli strumenti di comunicazione della gdo come momenti di comunicazione e non meramente commerciali, proprio perché le insegne sono quelle sensibili a questi temi”.

I nuovi trend raccontati da Asiago

Oggi i nuovi trend e la sensibilità delle persone, l’interesse per le questioni etiche, sono un valore essenziale, valore che Asiago porta con se ma che non può essere raccontato solo con un’immagine, serve una storia. “È un pubblico di consumatori che cerca anche un prodotto di prossimità e vuole dare un significato all’acquisto -afferma Flavio Innocenzi-. Ci prendiamo cura di chi produce, ma dobbiamo anche comunicare anche quello che c’è dietro insieme ai partner al mercato. In questo nuovo panorama di consumo questi eventi formativi hanno un nuovo significato importante, per cui possiamo scendere molto in profondità.

Ritorno alle origini

Il Consorzio di tutela del formaggio Asiago ha promosso una modifica del disciplinare all’insegna della naturalità, tornando a produrre con caglio vegetale come si faceva una volta: qualcosa che non si può spiegare solo tramite pubblicità. “Questi incontri sono pensati per essere coinvolgenti e trasmettendo valore a chi deve allestire il banco frigo o deve raccontare qualcosa di più con la sua proposta -conclude il direttore del Consorzio-. Il bagaglio professionale è un bagaglio che viene arricchito con un alto patrimonio di informazione”.

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