Come acquistano i regali per bambini i genitori? 5 trend

Secondo la ricerca di Toluna la distinzione di genere resta sovrana sotto l'albero e il 78% dei genitori guarda all'eCommerce come canale per gli acquisti

Come acquistano i genitori i regali per i loro figli? A rispondere è un'indagine effettuata ad Toluna su 1.000 consumatori in Italia, volta ad analizzare le intenzioni d'acquisto per i regali di Natale per i bambini, indagando in particolare sulle distinzioni di genere nella scelta del regalo.

A seguire ecco alcune tendenze emerse dalla ricerca.

1 - Regali, budget ed eCommerce
Da sempre il Natale è sinonimo di regali ai bambini ed infatti il 97% degli intervistati da Toluna pensa di acquistare regali di Natale ai propri figli, nipoti o figli degli amici. Per la metà dei rispondenti il budget di spesa sarà uguale a quello del 2016, il 25% dichiara di spendere di più (in particolare il 30% degli uomini contro il 21% delle donne), per il restante 25% invece il budget sarà inferiore. Ben il 76% degli intervistati considera l’online come possibile canale di acquisto contro solo il 5% che non inserisce l’eCommerce tra le scelte possibili(non si riscontra alcuna differenza tra i vari livelli di educazione).

2 - Gender Gap: la distinzione di genere regna sovrana
Nell’individuazione del regalo ben il 49% degli intervistati dichiara di essere influenzato dal genere (maschio o femmina), e il 43% dichiara che poterebbe prendere in considerazione di regalare un gioco da femmina a un maschio solo in relazione al tipo di gioco.

3 - Ai maschi niente bambole, alle femmine niente pistole
Fra i genitori sarebbero disposti a regalare ai propri figli maschi i trucchi solo il 3%, le bambole il 11% e la cucina il 20%, ed anche fra i genitori delle femmine non si riscontra grande apertura, solo il 7% accetterebbe di regalare un’arma giocattolo e il 20% un dinosauro. Anche in caso di esplicita richiesta di regalo non in linea con le tradizionali suddivisioni maschio e femmina, genitori, zii e amici non si dichiarano disposti ad accontentare i bambini.

Solo il 3% di genitori di un maschio sarebbe disposto a regalargli dei trucchi, mentre gli zii crescono quasi al 4%. Migliora, ma di poco, la situazione in caso di richiesta da parte di un maschio di una bambola, in generale solo il 11% è disposto a regalarla. In questo caso i poli opposti sono proprio nel Nord, infatti il 15% dei rispondenti nel nord ovest la regalerebbe, l’11% al centro, il 10% al sud e solo l’7% al nord est.

Passando alle bambine, solo il 7% delle femmine che dovessero chiedere delle armi giocattolo sarebbero accontentate dagli zii e genitori, l’8% sarebbe accontentata dagli amici dei propri genitori. In questo caso non si riscontra alcuna differenza tra i papà e le mamme che non mostrano alcun scostamento. Meglio se si chiedono dei dinosauri: circa il 19% dei genitori, zii e amici si sentirebbero di esaudire la richiesta. Anche in questo caso si possono notare delle differenze territoriali tra i genitori con 8 punti percentuali di differenza tra il nord (qui il 25% dei rispondenti accontenterebbe la richiesta) e il centro sud (che si ferma al 17%).

4 - Ma la cucina va bene anche per i maschi, complici i trend televisivi
Una "conquista maschile" è la possibilità di allenarsi già da piccoli ai fornelli, complici forse le tantissime trasmissioni culinarie e la crescente passione per la tematica cibo a 360 gradi. Il 20% dei genitori è infatti disposto a regalare una cucina ai propri figli maschi, solo il 14% ai figli maschi dei propri amici e il 17% ai propri nipoti. In tutti i casi sono le rispondenti femminili ad alzare sensibilmente la media (25% delle mamme vs i 15% dei papà) e permane tra i genitori dei maschi un’ampia distanza tra nord e sud, nel primo la percentuale sale al 26% al nord ovest, mentre al sud la percentuale crolla al 16%.

 

5 - E se i bimbi non esprimono un desiderio? Lo steoreotipo incalza
Di fronte a mancate richieste: giochi di società ed elettronici per i maschi, bambole e cucine per le femmine, a riconferma di una netta tensione alla differenziazione stereotipante di genere.

I risultati dell’indagine svolta da Toluna riportano lo specchio di una società che trasmette ai bambini non solo il massimo degli stereotipi, ma che getta anche le basi di differenze culturali che avranno impatti dirompenti anche nel mondo del lavoro. Se infatti il 49% dei genitori regalerà ai figli maschi un gioco di società, questa percentuale crolla al 35% per le femmine, a cui si predilige per il 47% le bambole. Stesso divario per i giochi elettronici, il 35% dei genitori è orientato a regalarli ai figli maschi e solo il 15% alle figlie femmine. Difficile forse stupirsi poi successivamente se i maschi sono più orientati alla tecnologia anche nel mondo del business

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome