De Castro: occorre trovare soluzioni alternative all’embargo contro la Russia

"L’attuale stretta sui prezzi è un effetto a catena dell’embargo russo. Dobbiamo trovare una soluzione che non faccia male solo a noi, perché le sanzioni dell’Unione europea alla Russia hanno un effetto più dannoso per noi che per loro". A sostenerlo l’europarlamentare Paolo De Castro, che è intervenuto venerdì scorso a Veronafiere, per l’assemblea annuale di Uniceb, l’Unione nazionale degli importatori, esportatori, industriali, commissionari, grossisti, ingrassatori, macellatori, spedizionieri di carne e derivati. "La Russia pesa per l’Unione europea 14-15 miliardi di euro, quasi quanto gli Stati Uniti, che valgono 17 miliardi di export -ha aggiunto De Castro, recentemente nominato rapporteur permanent per il Ttip, l’accordo di libero scambio commerciale fra Ue e Usa-. Ma dove trovare mercati alternativi che valgono per l’Ue 14 miliardi di euro? Non è una cosa immediata, servirebbero almeno 20 anni". A conclusione dell'intervento ha poi annunciato che  il 9 dicembre, a Bruxelles, convocherà "una riunione con tutta la rappresentanza agroalimentare europea, per parlare di rischi e opportunità derivanti dal Ttip".

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