Divario nei consumi tra Nord e Sud

Crescono le distanze all’interno della Penisola, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic sulla spesa per famiglia in beni durevoli

Oristano e Sassari sono le province che spendono meno per gli elettrodomestici, mentre Bolzano e Trento si trovano ai vertici, con un primato che trova conferma anche relativamente alla spesa in elettronica di consumo. Pisa e Prato non badano molto a spese quando si tratta di comprare un’automobile nuova, mentre Nuoro è ultima.  A Firenze i consumatori spendono di più in prodotti tecnologici, mentre quanto alla telefonia le province leader sono Savona e Biella. Sono alcuni dei risultati che emergono dall’Osservatorio Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia.

La grassa Emilia

Analizzando le somme spese per comprare beni durevoli, gli autori dello studio sono arrivati alla conclusione che il budget più elevato è stato impiegato a

Modena (3.482 euro per famiglia), con Trento al posto d’onore (3.459 euro) e Monza-Brianza (3.392 euro) a chiudere il podio della classifica generale. Ai cui piedi si piazzano Biella (3.342 euro) e Verona (3.288).

La crisi sembra aver ampliato le differenze, già in precedenza esistenti tra le macroaree della Penisola. Per trovare la prima provincia del meridione occorre scorrere la graduatoria fino al 75esimo posto di Cagliari (2.404 euro a famiglia). A seguire Bari (2.326 euro) e Catania (2.279 euro) rispettivamente 77esima e 78esima. In coda si trova Crotone, che si ferma a 1.711 euro di media, facendo peggio anche di Enna (1.818 euro) e Sassari (1.990).

Auto che passione

Le province toscane risultano ai vertici per spesa media a famiglia in auto nuove con Pisa (1.062 euro), Prato (1.022) e Lucca (1.088) nelle prime tre posizioni tra le 107 province italiane, mentre in coda si trovano i territori di Sicilia (Agrigento e Enna con rispettivamente 278 e 266 euro) e Puglia (Foggia con 276 euro). Le auto usate sono apprezzate particolarmente in Trentino-Alto Adige (Bolzano prima in Italia con 1.119 euro di media a famiglia e Trento terza, 1.030), Piemonte (Biella seconda a 1.075 euro) e Valle D’Aosta (1.015).

Casa dolce casa a Nord-Est

L'Osservatorio Findomestic ha rilevato grande attenzione delle famiglie trentine verso l’ambiente domestico: Trento e Bolzano comandano le classifiche per la spesa in elettronica di consumo (rispettivamente 164 e 163 euro a famiglia) e mobili (828 e 835 euro) doppiando le ultime in graduatoria: Rieti e Caserta (69 e 66 euro in elettronica di consumo) e Lecce e Taranto (405 e 388 euro in mobili). Le due province del Trentino Alto-Adige primeggiano anche nella spesa per elettrodomestici, con i territori sardi in coda.

Infine, i prodotti tecnologici sono molto ricercati dalle famiglie modenesi (nello scorso anno le famiglie del territorio hanno speso in media 143 euro per questa voce), davanti a quelle di Firenze (142 euro) e di Bolzano (139). A Caserta, Salerno e Benevento non si sono invece superati i 65 euro per nucleo.

 

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