Secondo Federdistribuzione le iniziative messe in campo dalle imprese distributive contro il caro-carrello incontrano la risposta positiva degli italiani

Federdistribuzione commenta molto positivamente il rallentamento dell'inflazione attribuendolo anche alle iniziative correnti messe in campo dal Governo insieme alla distribuzione moderna. I dati diffusi da Istat sui prezzi al consumo di ottobre evidenziano, rispetto al mese precedente, una frenata dell’indice generale di inflazione. Pur rimanendo nel terreno dell'incremento, anche il carrello della spesa rallenta la corsa (+6,3%) su base tendenziale rispetto +8,1% registrato nel mese precedente.

“Alla conferma del rallentamento della crescita dei prezzi si continua a contrapporre una situazione di debolezza dei consumi -commenta Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione-. Nonostante il contesto economico rimanga complesso, con le imprese sotto pressione per l’andamento dei volumi di vendita, la distribuzione moderna, che ha operato negli ultimi mesi per rallentare il trasferimento degli aumenti al consumo, ha messo in campo un ulteriore sforzo straordinario. Dopo aver dedicato importanti risorse economiche alla carta Dedicata a te, riconoscendo il 15% di sconto ai possessori in aggiunta alle promozioni in corso, le aziende della distribuzione moderna hanno aderito unanimemente all’iniziativa Trimestre anti-inflazione dimostrando ancora una volta l’attenzione e l’impegno nei confronti delle famiglie, in difesa del loro potere di acquisto. È ancora prematuro valutare l’effetto complessivo del trimestre, ma le iniziative messe in campo dalle imprese distributive stanno incontrando una risposta positiva da parte degli italiani, che confermano la forte attenzione alla ricerca di soluzioni che coniughino qualità e convenienza".

Secondo Federdistribuzione, questi segnali rafforzano la convinzione "che occorra lavorare per una riduzione strutturale dei prezzi al consumo, un obiettivo che passa necessariamente dall’intervento di riduzione dei prezzi di listino dei beni di largo consumo da parte dell’industria”.

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