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1. Libreria ed eventi per i viaggiatori ma anche per parte della città
2. Sarà interessante vedere come questo pezzo di retail si evolverà in un simile contesto
Questi della Feltrinelli, bisogna proprio riconoscerlo, sono coraggiosi. Seppur in un contenitore bistrattato, dove Grandi Stazioni ha scambiato i viaggiatori per semplici consumatori, hanno aperto 2.500 mq su 4 livelli con una quantità di vincoli architettonici e artistici da far impallidire chiunque. Eppure in questa libreria regnerà, quando a luglio del 2011 sarà aperto anche il ristorante, un equilibrio tutt’altro che instabile. Si sono dovuti sobbarcare investimenti per 200 mio di euro in parte per ristrutturazioni tecniche e conservative. Escluso il neo di non aver la toilette (che non è cosa di poco conto per un viaggiatore) l’impianto commerciale è grandioso in tutti i suoi aspetti, soprattutto per quei 500 mq di sala per eventi (che ospiteranno anche il ristorante dal prossimo luglio). Il fatturato del primo anno dovrebbe essere di circa 15 mio di euro con un incasso giornaliero di 40.000 euro, 4.000 scontrini e una spesa media di 10 euro che avverranno su un arco di giornata assai lungo (dalle 7 alle 22, 7/7 giorni). Gli addetti sono 60, un numero consistente che deve affrontare un flusso notevole di clienti. Nel formato Express compare già una parte di food che dovrebbe incidere, secondo MARK UP, fra il 2 e il 2,5% del fatturato, a cui si agiungerà a suo tempo il fatturato del ristorante. Governare 40.000 titoli su 3 liveli commerciali, uno diverso dall’altro non sarà semplice, ma questa libreria-centro di incontro oltrechè accontentare i viaggiatori ha l’ambizione di diventare anche un centro di relazioni per i quartieri circostanti: una mission impegnativa che però la macchina da guerra di Feltrinelli saprà affrontare con puntiglio.
Allegati
- 195-MKUP-layout-Feltrinelli
- di Luigi Rubinelli / dicembre 2010
