Fiorucci rinasce a Milano: il rebranding di un’icona italiana

La nuova stagione di Fiorucci è anche un ritorno alle origini: pop-up store in Rinascente, headquarters a China Town e fashion week. Ma il respiro è internazionale

Fiorucci è pronto a ritornare un fiore all’occhiello del Made in Italy. Sotto la nuova guida di Dona Bertarelli, imprenditrice svizzera che lo ha acquisito nel 2022, il brand con gli angioletti (disegno di Italo Lupi del 1970) ha messo sul tavolo un numero di iniziative che parlano di rebranding, retail e soprattutto ritorno alla creatività inconfondibile che lo ha reso noto nel mondo.

Lo stile di Francesca Murri - prima in Versace, Armani, Gucci e Ferragamo, ora in Fiorucci - è la chiave per far rivivere l’estro del fondatore in nuove intuizioni che leghino la qualità della moda italiana (100% made in Italy) allo spirito libero e al glamour della pop culture. La giovane direttrice creativa firma così la collection zero: “Home is Where the Heart Is”, quindici look fatti di edonismo, anticonformismo e un impasto “candy” di pop culture (che va oltre le icone tradizionali del brand) si contaminano a stilemi di gusto parigino tra Yves Saint Laurent e Givenchy. Il marshmallow morbido e intrecciato, lo zucchero lucido e colorato del lollipop diventano i trait d'union di un concept coerente all’heritage di Fiorucci, ma nuovo. L’articolo di punta è una borsetta di pelle blu, a forma di marshmallow, che si chiama “Mella”. Gli angioletti di Italo Lupi non ci sono, ma la scommessa è immaginare che Elio Fiorucci sarebbe d’accordo.

Dal 1° febbraio, la collection zero firmata da Murri anima un temporary corner, allestito come un’installazione di pop art, al quarto piano della Rinascente di Milano: simbolicamente, a pochi passi dalla sede dello storico negozio di Galleria Passarella. «Il rapporto con i department store delle grandi capitali sarà strategico nel futuro del marchio - fa sapere il CEO Alessandro Pisani - perché puntiamo a diventare un’offerta permanente nella loro offerta attraverso corner o shop-in-shop». Conclusa Rinascente, il pop-up si sposterà per un altro mese a Parigi in Galeries Lafayette, a partire dal 4 marzo.

La futura distribuzione di Fiorucci guarda lontano: come ha raccontato Pisani a Fashion Magazine, Stati Uniti e Giappone sono mercati d’interesse. Sempre a Milano, città in cui il fenomeno Fiorucci è nato, si attendono i prossimi step di questo percorso di riposizionamento, che culminerà nella fashion week di settembre con una sfilata. Intanto, si attende l’apertura in via Lomazzo di Casa Fiorucci, il nuovo headquarter che promette di essere un luogo vivo della città della moda. Casa Fiorucci comprenderà uffici, showroom, ufficio stile e l’archivio del brand, ma si aprirà anche a protagonisti del mondo dell’arte e della creatività da cui nasceranno le prossime collaborazioni.

Autore di contenuti di comunicazione specializzato in retail. Predilige i punti di vendita della grande distribuzione e la sostenibilità della filiera alimentare. È con Altavia Italia dal 2015, come copywriter, strategist e redattore di altavia.watch

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