Il rapporto delle donne con la moda dai desiderata agli acquisti

I risultati del Bonprix Fashion Report 2023 svolto in collaborazione con Ipsos approfondiscono il rapporto del target femminile con il settore

Per la maggior parte delle donne coinvolte nel Bonprix Fashion Report 2023 la moda è molto importante (89%) e riflette la loro personalità (90%). Quasi nove donne su dieci (89%) si sentono più sicure di sé quando sanno di essere ben vestite e il 74% dichiara di avere un legame emotivo con alcuni abiti. Le tendenze sembrano giocare un ruolo sempre più secondario: la stragrande maggioranza (93%) dichiara di acquistare ciò che gli piace, indipendentemente dalle tendenze e quasi tre quarti (70%) concordano nel ritenere che ci siano troppe e troppo estreme tendenze di moda. Uno sguardo al guardaroba lo dimostra: si possiedono in media 85 capi di abbigliamento, di cui però quasi la metà (41%) viene indossato raramente o mai (e qui si inserisce tutto il mercato del second hand ndr). Lo stile personale è prevalentemente casual (83%) e il colore nero il più amato (69%). Il capo preferito più frequentemente citato è il jeans (39%), seguito da abiti e pullover (entrambi 19%).

Nota metodologica: per il Fashion Report 2023, che ha coinvolto 7 Paesi in cui Bonprix è presente, la società del Gruppo Otto ha collaborato con l'istituto di ricerca di mercato Ipsos e nei mesi di gennaio e febbraio 2023 in Italia è stato contattato un campione rappresentativo di 1.056 donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni, tutte intervistate online.

Budget, comportamento d'acquisto e fonti d'ispirazione

L'auto-ricompensa gioca un ruolo importante nello shopping di moda: nove donne su dieci (93%) sentono di fare qualcosa di buono per sé stesse acquistando nuovi vestiti. I principali incentivi all'acquisto sono l’impulso (37%) e i buoni affari (34%), ma hanno un peso significativo anche i momenti promozionali speciali come il Black Friday (30%), in linea anche con il fatto che la maggior parte delle intervistate dichiara di navigare nei negozi di moda online e fisici almeno una volta al mese (65%). La maggior parte (60%) del budget destinato alla moda è speso per la vendita al dettaglio in negozio, il 36% per la vendita al dettaglio online. In media, le donne intervistate spendono circa 111 euro al mese per la moda. È più probabile che trovino ispirazione nella vita di tutti i giorni e per strada (36%) e online (33%). Tuttavia, anche i social media svolgono un ruolo importante, con il 30% delle donne che vi trovano ispirazione. Instagram è il canale più utilizzato (53%). I canali tradizionali come magazine e tv risultano superati dai nuovi media, ma ancora molto presenti come fonte di ispirazione (26% e 22%).

Percezione di sostenibilità e second hand

È evidente che si stia sviluppando una crescente consapevolezza in ambito di sostenibilità, ma non senza incertezza e ambivalenza. Per la maggior parte degli intervistati, il riutilizzo degli abiti usati è importante. Più della metà delle donne acquista (57%) o vende (60%) abiti di seconda mano. La maggior parte (91%) ritiene inoltre positivo che molti fornitori di moda pongano maggiore enfasi sulla sostenibilità e stiano ampliando le loro gamme di prodotti ma poco più della metà (56%) sarebbe disposta a pagare di più per una moda più sostenibile. Il 71% delle donne intervistate ha ammesso di non cercare sempre capi di abbigliamento più sostenibili quando fa shopping. Una buona parte (77%) ritiene che l'argomento della sostenibilità nella moda sia complessivamente molto complicato e spesso non è sicura di cosa significhi effettivamente sostenibile. Per quanto riguarda i materiali, le fibre naturali sono nettamente preferite a quelle artificiali, e il cotone è di gran lunga la fibra più popolare (90%). Per quanto riguarda le innovazioni nel campo della moda, un alto livello di consapevolezza e favore incontra un basso utilizzo. Ad esempio, il 76% degli intervistati è a conoscenza dei sistemi di riciclo di abiti vecchi per crearne di nuovi, ma solo il 16% sceglie effettivamente di utilizzarli. Tra i criteri di sostenibilità giudicati più importanti ben il 43% ha scelto il basso uso di componenti chimiche, insieme al benessere animale (43%).

Percezione e desiderata

Quasi tre quarti (70%) delle donne si descrivono come sicure di sé, il 68% è soddisfatto della propria linea e quasi tutte (94%) sono d'accordo: ognuno dovrebbe indossare ciò che piace. Allo stesso tempo, quasi nove su dieci (89%) sono dell'idea che la società fornisca ideali di bellezza e di figura non realistici, e quasi altrettanti (85%) pensano che le tendenze della moda siano spesso create solo per certi canoni di bellezza e figura.
Tuttavia, l’80% ritiene che i modelli offerti dai fornitori di moda stiano diventando sempre più diversificati. I desideri per l'industria della moda con il maggior numero di consensi sono: più abbigliamento per tutte le taglie (50%), foto autentiche e reali (42%), no a ideali di bellezza e figura irrealistici (39%), una maggiore varietà nelle tipologie di figura delle modelle e prodotti per tutti i range di età (36%).

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