I cosiddetti girasoli sono dei veri e propri tracker solari provvisti di ampi moduli rettangolari, in grado di orientarsi in direzione del sole nell'arco dell'intera giornata. Un pannello a inseguimento potrebbe così garantire un rendimento maggiore del 30% rispetto ai normali pannelli fissi. I 162 girasoli saranno impiantati su una superficie di sei ettari, in grado di produrre 2 milioni e mezzo di kWh ogni anno, coprendo così il fabbisogno energetico di tremila persone.
Il progetto, sviluppato da Green Utility, è per ora al vaglio del comune di Certaldo (provincia di Firenze) che ne sta valutando la domanda di autorizzazione. Si presenta non solo come una soluzione di forte impronta ambientale, permettendo di risparmiare quasi 1.500 tonnellate di anidride carbonica ogni anno, ma anche come una possibile fonte di guadagno, offrendo la possibilità di vendere l'energia prodotta. I tempi per la realizzazione prevedono, in seguito al rilascio delle autorizzazioni (che dovrebbero arrivare nel corso del mese di maggio), sei mesi di cantiere.
Il progetto è stato coperto al 100% con un finanziamento bancario: secondo Francesco Meneguzzo, ricercatore Cnr, «oggi è uno dei momenti migliori per le installazioni fotovoltaiche anche perché la garanzia delle tariffe incentivanti statali consente al sistema del credito di concedere mutui a copertura del 100% dell'investimento. Per le aziende agricole, inoltre, la produzione di energia elettrica dal sole è attività connessa e il relativo reddito costituisce “reddito agrario”, consentendo così di percepire un profitto fin dal primo anno».