La seconda edizione di Slow Wine Fair a Bologna dal 26 al 28 febbraio

slow wine fair
La viticoltura biologica incide per il 19% sulla superficie dei vigneti italiani. Slow Wine Fair riunisce appassionati e professionisti del settore

A Bologna torna Slow Wine Fair, la fiera del vino biologico alla sua seconda edizione che si terrà dal 26 al 28 febbraio 2023. L’evento è organizzato da BolognaFiere e Sana (Salone internazionale del biologico e del naturale) con la direzione artistica di Slow Food. L’esposizione si concentra su biodiversità, sostenibilità ambientale e sociale. La fiera ha anche il supporto di Ice, di FederBio, oltre che il patrocinio della regione Emilia-Romagna.

La viticoltura bio fa bene

In Italia la viticoltura biologica è in crescita incidendo per il 19% sulla superficie complessiva dei vigneti nostrani. “Sul piano sociale si determina una concreta opportunità di crescita per le piccole e medie aziende viticole italiane orientate al territorio e alla produzione bio -commenta Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio-. A livello ambientale, la gestione del suolo del vigneto bio contribuisce a contrastare il cambiamento climatico. Inoltre, dati scientifici attestano che con una cura sostenibile del suolo e del microbiota migliora notevolmente la qualità del vino”.

L’edizione 2022

Alla prima edizione di Slow Wine Fair hanno preso parte oltre 6.000 persone tra amatori, buyer e professionisti del settore che in questa occasione hanno potuto conoscere più di 2.300 etichette provenienti dall’Italia e da ben 20 paesi del mondo. “L’edizione 2023 di Slow Wine Fair promette bene in termini di grande qualità degli espositori vinicoli -afferma Domenico Lunghi, direttore manifestazioni dirette di BolognaFiere-. Inoltre, abbiamo voluto dare impulso a un primo ampliamento delle referenze merceologiche per l’horeca estendendo agli Spirits e agli amari la possibilità di partecipare, mentre un settore della fiera sarà dedicato ai produttori di soluzioni tecnologiche innovative, impianti, attrezzature e servizi connessi alla filiera del vino, i veri partner della sostenibilità”.

Oltre all’esposizione, Slow Wine Fair 2023 sarà la giusta occasione per chiedere alle istituzioni impegni concreti non solo per finanziare la ricerca, ma anche per sostenere l’inarrestabile cambiamento climatico. “La sostenibilità ambientale, tanto cara a Slow Food, va integrata con un virtuoso sistema economico che possa sostenere questo sforzo -spiega Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition-. E in questa direzione va la Fair, creando le giuste occasioni di promozione per questi vini di grande qualità, prodotti perlopiù con metodi biologici o biodinamici”.

Slow Wine Coalition

Slow Wine Coalition è il cappello sotto cui sono riuniti vignaioli e vigneron, professionisti e appassionati del mondo del vino, nata un anno fa. La coalizione conta oggi 1.100 firmatari da 37 paesi che hanno contribuito all’organizzazione di oltre 80 eventi in Italia e di quattro a livello Internazionale.

Nei tre giorni di Slow Wine Fair verranno ospitate masterclass, eventi, degustazioni e conferenze.

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