LloydsFarmacia diventa Benu: focus su benessere e salute

Il rebranding della catena di farmacie: più wellbeing, oltre che healthcare. Più offerta di servizi, omnicanalità e attenzione al cliente

Cambio di naming e di look per le 270 farmacie di LloydsFarmacia (di Phoenix Pharma Italia) che, da oggi, diventano Benu (come il mitologico uccello egizio simbolo di salute, rinascita e rinnovamento); il percorso di rebranding, avviato con due farmacie pilota a Bologna e a Milano, terminerà a maggio 2024.
Con questa mossa, la multinazionale Phoenix porta anche in Italia il brand Benu: il marchio è infatti già presente, con oltre 3.200 farmacie, in 17 nazioni europee. Il brand è stato scelto per la sua storia e per la sua assonanza con il concetto di benessere, per una farmacia che, in linea con le esigenza del cliente-paziente di oggi, deve parlare anche di wellbeing, oltre che di salute.

Quali sono le caratteristiche del format Benu? “Si tratta di un modello di farmacia avanzato, che vede nell’innovazione costante, nella vocazione alla prevenzione, nell’integrazione dei servizi in farmacia e online, nella professionalità dei farmacisti e nella capillarità territoriale i suoi punti di forza. - spiega Joachim Sowada, ceo Phoenix Pharma Italia - La nostra missione sarà l’integrazione evoluta delle competenze già espresse in LloydsFarmacia, per molti anni migliore insegna italiana del settore, e quelle del Gruppo Comifar, al servizio della popolazione e dei clienti b2b”.

Per implementare la farmacia dei servizi, in ottica omnicanale, il format Benu farà dialogare tra loro tutti i touchpoint, in modo da offrire ai clienti un’esperienza ‘su misura’, a prescindere dal canale di accesso. Informazione e consiglio nelle Benu Farmacie vedranno aree espressamente dedicate e strumenti innovativi come gli smart shelf, scaffali interattivi e informativi a consultazione libera, per esempio per il proprio identikit vitaminico o cutaneo. Si tratta di strumenti avanzati, a integrazione del dialogo con il farmacista, il cui ruolo resta comunque centrale.

La farmacia Benu mira inoltre a divenire un vero e proprio ‘hub della salute’. In tal senso, ai servizi di telemedicina già attivi da tempo, quali Ecg e holter pressorio, si è aggiunta di recente la densitometria ossea refertata. Oltre a offrire servizi infermieristici e di consulenza nutrizionale, la catena amplierà nei primi mesi del nuovo anno la tipologia e la numerosità dei test di prevenzione.
Il gruppo sta anche lavorando al prossimo ingresso del servizio di fisioterapia, e all’introduzione di giornate dedicate a temi specifici, quali fra gli altri la postura, occhio, aterosclerosi.

La strategia di crescita sul mercato italiano prevede inoltre di posizionare sempre più al centro il cliente, con una targettizzazione puntuale tesa a soddisfare o anticipare le esigenze, ottimizzando il proprio programma di fidelity.
La catena rilancia anche sullo sviluppo della private label, sulla personalizzazione avanzata dei servizi e dell’accesso in farmacia e sul ruolo centrale del farmacista, al quale vengono dedicati programmi di formazione e aggiornamento costante, perché possa svolgere al meglio quel ruolo fondamentale di interfaccia, supporto e sostegno al cliente/paziente.

Phoenix Pharma Italia vanta un fatturato di 3 miliardi di euro e oltre 3.000 dipendenti. Il gruppo rappresenta un unicum nello scenario nazionale, grazie alla integrazione tra il Gruppo Comifar, player di riferimento nella distribuzione intermedia con 90.000 referenze gestite, 110 province servite ogni giorno in 20 regioni italiane, e LloydsFarmacia (1 milione di clienti ogni mese tra farmacie di proprietà, comunali in gestione e in franchising), a cui si affiancano le affiliate al network Valore Salute, anch’esso nella galassia Phoenix, per un totale che già oggi supera le 1.000 farmacie.

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