Si consolida l’importanza dei prodotti a marca del distributore, anche a fronte dell’aumento inflattivo che si è generato nel post pandemia, ulteriormente influenzato dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Sugli scaffali della gdo sono circa 70.000 i prodotti a marchio del distributore, di qualità e dal prezzo conveniente, con un posizionamento mediamente del 20-25% in meno dei prodotti a marca industriale.
La marca del sistributore ha consolidato un percorso di crescita significativo, in atto da quasi 20 anni: 11,7 miliardi di euro di fatturato (più che triplicato dal 2003) e una quota di mercato pari al 19,8%. Le previsioni del protrarsi delle tensioni inflattive per tutto l’anno 2022 rendono probabile un ulteriore aumento delle vendite dei prodotti Mdd, già stimati in crescita al 24% di quota di mercato nel 2030 con 15 miliardi di euro di fatturato.
Sono, queste, alcune delle principali evidenze emerse dall'intervento a due voci di The European House – Ambrosetti e di Ipsos, durante il convegno di apertura di MarcabyBolognaFiere.
L'analisi Ambrosetti - Ipsos, fra le altre cose, ha rimarcato la capacità della marca del distributore di rispondere ai nuovi bisogni della società italiana, a partire dalla polarizzazione della condizione economica delle famiglie.
“Entrambe le ricerche confermano il valore generato dalla distribuzione moderna - sottolinea Marco Pedroni, presidente di Adm - che ha saputo rappresentare, sia durante la crisi pandemica sia nella drammatica fase attuale, un presidio di sicurezza e di quotidianità...Con la Mdd si può dimostrare che qualità, ampiezza della gamma e convenienza sono assolutamente compatibili”.
Il concetto è stati ribadito anche da Valerio De Molli, managing partner & ceo di The European House – Ambrosetti: “Nell'attuale contesto di grande incertezza, la marca del distributore svolge un importante ruolo sociale, grazie al sostegno al potere d’acquisto delle famiglie italiane" . Come emerge dallo studio, infatti, l’acquisto di prodotti a marchio ha abilitato, solo nel 2021, un risparmio complessivo pari a 2,1 miliardi di euro, pari a circa 100 euro per famiglia.
Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, ha evidenziato come i consumatori, negli ultimi 10 anni, abbiano percepito un progressivo miglioramento della Mdd: "Le riconoscono oggi di aver ‘democratizzato la qualità’, rendendo accessibili a molti, per prezzo e facile reperibilità, prodotti precedentemente confinati in un ambito di ‘specialità’ elitario od occasionale".
