Online o negozio fisico? Entrambi, ma per cose diverse

La maggioranza degli italiani vorrebbe che entrambe le modalità di spesa (eCommerce e negozio fisico) coesistessero, a patto che il retail tradizionale sappia offrire un prodotto o un servizio diverso, meglio se personalizzato

Negli ultimi tre anni, quattro italiani su cinque (79,7%) hanno fatto acquisti online, a questi si aggiunge un ulteriore 12,7% che non ha acquistato direttamente via eCommerce ma l’ha fatto con il supporto di qualcuno.

Nonostante l’esperienza di acquisto sul web sia quindi altamente diffusa e, come confermato anche dall’Istat, in costante crescita, questo trend è ormai chiaro a tutti che non rappresenta la crisi del negozio fisico. Solo una parte marginale della popolazione (5,7%), infatti, auspicherebbe la chiusura degli store tradizionali a favore esclusivo delle piattaforme di vendita online, soprattutto per la possibilità di risparmio e immediatezza.

Una simile prospettiva non è desiderabile neppure da chi pratica gli acquisti tramite internet: oltre il 57% degli interpellati vorrebbe che entrambe le modalità di spesa (online e negozi fisici) coesistessero, a patto però che l’attività commerciale sia in grado di offrire un prodotto o un servizio diverso, meglio ancora se personalizzato. Un orientamento sostenuto soprattutto da chi, più di altri, acquista sulle piattaforme digitali.

Sono questi alcuni dei risultati dell'indagine LaST - Laboratorio sulla Società e il Territorio per La Stampa del centro studi di Community Group. La ricerca si è svolta a livello nazionale via web dall’11 al 15 aprile 2018 su un campione rappresentativo della popolazione residente in Italia (1.657 rispondenti con età superiore ai 18 anni).

Dall'indagine, poi, emerge che si sta verificando una polarizzazione nell’azione d’acquisto: si cercano in rete prevalentemente prodotti o servizi standard, che non richiedono particolari sofisticazioni, ma per avere una maggiore personalizzazione o un servizio dedicato ci si rivolge a un negozio fisico. Il 37,2% degli italiani desidera che l’attività commerciale resista anche in futuro e il motivo risiede nella fiducia che i consumatori accordano a chi li serve, perché possono sperimentare direttamente la qualità del prodotto o perché preferiscono essere seguiti e consigliati da qualcuno.

Il negozio fisico si riconferma dunque ancora una volta entità di riferimento nella geografia sociale. Non solo per gli acquisti, ma anche per le relazioni che in esso e attorno ad esso si sviluppano nelle città. Secondo gli intervistati, per sopravvivere alla competizione con il digitale non è tanto (o solo) sui costi che i negozi devono puntare, ma soprattutto sull’offerta di prodotti e servizi qualitativamente diversi (e più elevati) e sempre più personalizzati e consulenziali capaci di mettere il cliente al centro.

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