Petfood tra gdo e discount, alla prova dell’inflazione

Petfood gdo e discount
Può crescere ancora il mercato del petfood tra gdo e discount, e come resiste all'inflazione? Il punto di vista dei retailer della gdo e dei discount

Può crescere ancora il mercato del petfood tra gdo e discount, e come resiste all'inflazione? Le vendite a valore crescono, e qui pesa l'inflazione, ma anche quelle a volume, seppure in misura minore. E ci sarebbe ancora spazio visto che l'Italia è tra i Paesi del cosiddetto "mondo sviluppato" che hanno la spesa pro capite più bassa per la voce petcare. Meno di noi spendono solo i petlover inglesi, taiwanesi e olandesi.

Il petfood visto da gdo e discount

Il petcare nel 2022 valeva 2,759 miliardi di euro (dati Assalco-Zoomark) mentre la società di studi di mercato Mordor Intelligence e ha stimato il valore in 2,82 miliardi di euro nel 2023 con la prospettiva di toccare i 3,55 miliardi nel 2025, grazie a una crescita annuale del +4,7%. Vediamo il punto di vista dei retailer.

La spesa pet da Conad Adriatico

Conad Adriatico riporta dati sui 12 mesi precedenti l’estate 2023, che parlano di una crescita a valore di circa +13,5% e molto più bassa a volume, circa +1%, in linea con tutto il mercato nazionale del pet. “Negli ultimi mesi i consumatori sono stati sempre molto attenti ai bisogni dei propri pet -dichiara Roberta Gagliardi, category tempo libero, parafarmacia e petfood di Conad Adriatico- Nonostante l’attuale situazione economica non si evidenziano flessioni né cambiamenti dei consumi e dei prodotti acquistati. Gli alimenti per animali sono ormai da tempo beni essenziali”. E in queste abitudini rientrano trend tipici dell’alimentazione umana, come i prodotti rich-in, con proteine e prebiotici, con ingredienti naturali, free-from, prodotti in Italia, cruelty free, quindi anche sotto il profilo della produzione e delle materie prime si chiede che seguano le regole dell’alimentazione umana. “In Conad Adriatico il petfood è un reparto molto importante -prosegue- che si sviluppa su tutti i format negozi, dai più piccoli con 2/3 elementi ai più grandi con spazi che arrivano anche a 30 elementi, fino al corner dedicato con ambientazione e cartellonistica e un assortimento molto profondo ed equilibrato per tutte le esigenze e necessità, non solo alimenti ma anche accessori e giochi per cani e gatti e altri animali come pesci, conigli, volatili, tartarughe”. Conad ha un’offerta mdd anche nel petfood che di recente ha visto il rinnovamento della grafica e delle ricette: oltre 100 referenze di alimenti per cane e gatto, prodotti per l’igiene come tappetini, sacchetti igienici, salviette e lettiere, che contribuisce al 30% del valore delle vendite. Tra le novità più recenti l’aumento delle referenze per animali di taglia piccola e per diete o esigenze nutrizionali particolari. “Da evidenziare la grande importanza data alla sostenibilità che sarà alla base di tutte le prossime manutenzioni assortimentali, sia per quanto riguarda l’utilizzo delle materie prime del prodotto, come le lettiere ecologiche, sia per quanto riguarda la composizione dei pack”. L’area coinvolta deve essere una zona fredda del punto di vedi, perché la categoria guida il consumatore nel suo percorso di spesa. Poiché la scelta del prodotto non è guidata dal prezzo ma da fattori legati alla qualità del prodotto stesso, le promozioni coinvolgono i marchi leader e le novità, in volantino, con il ruolo di drive to store.

Il punto di vista di Iper La grande i

Petfood retail discount
Claudia Ponciroli, buyer pet food di Iper La grande i
Petfood retail discount
Rosa Tufano, category pet food di Iper La grande i

 

 

 

 

 

 

 

 

I dati sul petfood di Iper La grande i registrano nel periodo da settembre 2022 ad agosto 2023 crescite a doppia cifra sia a valore che a volume, seppure più contenute nei volumi a causa dell’aumento dei prezzi. “L’inflazione non ha segnato un impatto negativo sui nostri clienti -dichiarano Rosa Tufano, category pet food, e Claudia Ponciroli, buyer pet food, di Iper La grande i- che invece hanno continuato a sceglierci, determinando anzi un aumento della domanda interna. Abbiamo registrato la crescita più sostenuta nel comparto food con trend di crescita omogenei nei prodotti alimentari per cane e gatto”. Il petcare per l’insegna ha un ruolo strategico, l’obiettivo è diventare un riferimento per la clientela sia per la qualità che per la profondità di gamma. L’area dedicata cambia da negozio a negozio, per esempio nella corsia che segna lo spartiacque tra food e non food, con 30 moduli, oppure come shop in shop, o anche come PetFood Store dell’insegna, quindi in un negozio adiacente ma separato. Per il canale gdo l’assortimento prevede anche una mdd, circa 40 prodotti tra alimenti umidi e secchi per cane e gatto. Sono previsti inserimenti di novità nei prossimi mesi, in particolare con nuovi gusti e formati. Invariata in questi mesi la strategia promozionale: “Nei mesi scorsi la nostra strategia promozionale è rimasta pressoché invariata -raccontano la category e la buyer-. Nei volantini ‘sottocosto’ sono state dedicate quattro pagine alle offerte rivolte al mondo del pet. Abbiamo notato che i nostri clienti hanno mostrato particolare interesse per i prodotti in formato multipack o più in generale per le confezioni risparmio o entry level, come la lattina per l’umido cane”.

Pet e discount, Penny e Aldi

“La categoria del petfood nel canale discount e nella gdo classica ha un trend di sviluppo a valore molto positivo rispetto al 2021 –dice Daniela Sander, buyer & category manager di Penny Italia- segna il +18%. Penny registra una crescita allineata a quella del mercato e una crescita più lenta sul fronte dei volumi, a causa dell’impatto dell’inflazione. Riusciamo a mitigare questo calo nei volumi lavorando sull’assortimento, cercando di offrire una proposta più ampia nelle singole sottocategorie”. In questi risultati anche per i discount si intersecano più fattori, quali l’incremento nei costi dell’energia, delle materie prime e del packaging, che si sono riflessi in un posizionamento verso l’alto dei prodotti, e l’aumento della domanda con più animali domestici nelle famiglie, solo in parte soddisfatta dal mercato soprattutto nel segmento del cibo umido, sia per gatto che per cane.

Il pet fa parte della famiglia e come tale riceve cure di livello analogo. “Ne deriva che l’alimentazione dei pet ha visto negli ultimi anni una vera e propria rivoluzione nel reparto premium -aggiunge Daniela Sander-, in particolare con alimenti specifici e funzionali, come i grain free, monoproteici, con vitamine, con Omega 3, ipoallergenici (ha), tutti aspetti che vengono considerati importanti nella scelta del cibo”. Tipologie di prodotto che oggi trovano spazio anche sugli scaffali dei discount. L’umido per il gatto è il segmento più importante come quota di mercato, da Penny, e anche quello più vivace nell’innovazione di prodotto. “Non tutti i clienti possono acquistare in fascia premium, però, infatti vediamo un aumento nei consumi dei prodotti di primo prezzo e, in generale nella distribuzione, la tendenza ad aumentare la pressione promozionale, che è quasi al livello del grocery”. La strada suggerita dalla buyer per dare equilibrio consiste nell’aumentare l’offerta a scaffale da una parte con i brand leader nell’innovazione, dall’altra con la mdd che fidelizza e propone un prezzo più basso. Coerentemente la strategia promozionale di Penny: “Tra i prodotti in promozione c’è sempre la nostra private label, sulla quale puntiamo -dice Daniela Sander- integrati con offerte sui leader di mercato. Una strategia analoga al baby food, dove l’acquirente non è chi consuma il prodotto, ma chi si fa carico di trovare l’alimento migliore, e quando lo trova, si conferma cliente per anni”. L’impatto ambientale sta a cuore anche ai petlover e questo si riflette nella cura che i retailer mettono per proporre prodotti green e rendere anche il marchio proprio più attento all’ambiente: Panny sta lavorando sul packaging, pur con le complessità legate a questo tipo di alimenti. “È talvolta difficile trovare delle soluzioni di packaging che permettano di preservare il prodotto che trattenga per esempio anche l’odore, e il confezionamento in brik per ora è una novità per l’umido ma solo in fascia premium. Con i partner produttori per la mdd siamo costantemente alla ricerca di soluzioni che permettano di salvaguardare sempre di più anche l’impatto ambientale”, dice la buyer.

Anche Aldi segnala vendite in attivo, e suggerisce per l’impulso ai consumi il rafforzamento del legame tra persone e animali da compagnia sviluppato lungo la pandemia. “I pet vengono sempre più percepiti come membri della famiglia e questo inevitabilmente incrementa le attenzioni che gli vengono riservate. Osserviamo infatti un maggiore interesse rispetto alla qualità dei prodotti, alle proposte per l’igiene e al benessere in generale, così come ai giochi e agli accessori in grado di garantire il giusto comfort. Salute e benessere sono i veri driver di acquisto”. Da qui l’attenzione agli ingredienti, per esempio cresce l’interesse per i prodotti attenti al microbioma intestinale, analogamente all’alimentazione umana. L’assortimento di Aldi contempla anche prodotti dietetici e specialistici, come quelli privi di grano, per animali sterilizzati, con ricette specifiche per il microbioma intestinale. “Un'altra tendenza in crescita è quella dello human grade, il pet food con ingredienti idonei al consumo umano. Stiamo attualmente valutando alcuni potenziali prodotti per rispondere anche a questa nuova esigenza di mercato. L’aggiunta di novità a scaffale per seguire i nuovi trend è un’attenzione costante da Aldi”. Le mdd di Aldi sono Romeo per i cani, Shah per i gatti, e tra le novità ci sono le crocchette prive di cereali per i cani e alimenti umidi in busta privi di cereali per i gatti. Le innovazioni seguono anche il tema green, dalla produzione al packaging.

Petfood gdo e discount
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