Ricola promuove a Napoli la mostra dedicata a Andy Warhol

Duecento opere di Warhol saranno visibili alla Basilica della Pietrasanta a Napoli fino a gennaio 2020, grazie al contributo di Ricola, il celebre marchio elvetico delle caramelle alle erbe

Fino al 23 febbraio 2020 oltre 200 opere di Andy Warhol saranno visibili alla Basilica della Pietrasanta di Napoli, con un’intera sezione dedicata all’Italia e un focus su Napoli; altre cinque sezioni sono dedicate a icone e ritratti, a polaroid e acetati, ai disegni (come illustratore degli anni Cinquanta) ai marchi e al mondo della musica.

Fra le opere pop dedicate alle stelle del cinema ricordiamo quelle con Marilyn Monroe e Liz Taylor, Arnold Schwarzenegger, Silvester Stallone; ma non mancano gli artisti (Man Ray, Munch, Keith Haring) e i musicisti (The Velvet Underground & Nico, Mick Jagger, Ron Wood, Miguel Bosé, Grace Jones, Stevie Wonder  Billy Squier), gli stilisti come Giorgio Armani, Versace, Gaultier e Valentino, ma anche figure storiche come Monna Lisa, Mao e Lenin.

"La mostra dedicata all’universo di Warhol è una grande opportunità per conoscere o riscoprire la pop art -commenta Luca Morari, amministratore delegato Divita srl, azienda che dal 2006 distribuisce la gamma di specialità Ricola in Italia-. Siamo sicuri di poter contare sull’assenso di un gran numero di visitatori".

Ricola Holding AG colleziona sin dagli anni Settanta arte contemporanea svizzera, raccolta in una collezione esposta negli edifici della sede di Gruppo. Negli anni si è formata una collezione nella quale figurano molti artisti affermatisi con le loro opere giovanili: come i dipinti di Richard Paul Lohse, Max Bill, Camille Graeser e Verena Loewensberg, divenuti famosi col nome di "Zürcher Konkrete". La collezione riunisce svariati dipinti costruttivisti e teorici, fotografie e lavori su carta, ma anche opere di matrice espressionista riferite al corpo.

Fra le acquisizioni più importanti spiccano opere, o gruppi di opere, firmate da Christoph Büchel, Jacques Herzog, Bruno Jakob, Karim Noureldin, Vaclav Pozarek, Shirana Shahbazi, Anselm Stalder e Erik Steinbrecher.

L’attività collezionista della famiglia Richterich, iniziata dal fondatore Emil Richterich-Beck, è un aspetto molto vitale della cultura aziendale, che continua così a sostenere l’attività artistica, con particolare attenzione a quella contemporanea in Svizzera.

 

 

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