This Unique è una startup per la produzione e distribuzione di assorbenti igienici compostabili e plastic free, che abbina il tema ecologico allo sviluppo culturale, lavorando per abbattere il tabù mestruale e democratizzare l'accesso ad assorbenti e tamponi. Tra le iniziative This Unique c'è anche la possibilità per aziende ed enti pubblici di portare in azienda distributori automatici per gli assorbenti, come ha scelto di fare il Comune di Nichelino.
Gli assorbenti This Unique anche a Nichelino
Dopo Adria, anche Nichelino ha deciso di mettere a disposizione delle donne e delle dipendenti gli assorbenti in forma gratuita. I dispenser sono stati collocati in ogni edificio pubblico, scuola e farmacia comunale, a segnare un impegno concreto verso la parità di genere.
Il Comune ha mostrato di condividere i pilastri fondativi di This Unique: gli assorbenti non devono essere associati a nessun tabù, e non possono essere un lusso. Nonostante il Governo, nella manovra di bilancio 2024, abbia deciso di riportare al 10% l'aliquota Iva su questi prodotti, dal precedente 5% nel 2023.
L'idea di This Unique non abbraccia solo le amministrazioni pubbliche, ma tutte le aziende che desiderano promuovere la parità di genere e allo stesso tempo impegnarsi per l'ambiente, attrarre e conservare talenti anche al femminile. Nel 2023 oltre 100 aziende hanno scelto il servizio offerto dalla startup, raggiungendo oltre 15.000 donne. tra di esse: Open Fiber e Reale Mutua, Hello Fresh, Jakala, Poke House, Findus Italia, Talent Garden.
Alessandro Azzolina, assessore istruzione, pari opportunità, ecologia integrale della Città di Nichelino, afferma: “Il ciclo non è un lusso ma una condizione fisiologica e naturale che non può essere tassata, appunto, come un bene di lusso. Perché una lavoratrice può trovare mei bagni del posto di lavoro la carta igienica ma non gli assorbenti? Mi auguro che tante altre amministrazioni attivino questa iniziativa a partire dai luoghi di lavoro a netta prevalenza femminile: le scuole, i nidi e i servizi comunali. Io resto a disposizione di sindaci, sindache, assessori e assessore che vogliano ricevere informazioni, replicare la pratica e così essere parte di questa “menstrual revolution”. Una rivoluzione - innanzitutto - culturale”.
