Vino: Enoitalia al restyling del concept per competere in Cina

Nuova immagine in limited edition per comunicare il made in Italy oltreconfine attraverso un design distintivo.

Reinterpretare quattro brand storici, attualizzando la comunicazione del vino made in Italy in territorio internazionale. Questo l’intento alla base della rivoluzione del concept targata Enoitalia, che ha presentato in anteprima a Vinitaly le nuove bottiglie limited edition, per un design tra innovazione e tradizione, ispirato alle tecniche dell’artigianato italiano.

Enoitalia standPer competere sul mercato estero l’azienda vinicola veronese, che secondo le stime ha chiuso il 2015 a 136 milioni di fatturato e che ad oggi esporta circa l’80% della produzione, ha puntato “su costanti investimenti in logistica integrata e all'avanguardia, ma anche su un vino bello”, spiega il presidente di Enoitalia Giorgio Pizzolo, sottolineando l’importanza di un packaging attraente come asset distintivo.

L’azienda è oggi presente in Paesi quali Canada, Stati Uniti, Germania e Inghilterra, ma con il restyling dell’immagine si guarda in particolare alla Cina e al target young. A confermare il corretto indirizzo è Arvin Tian di Bejing Mondo Wines Limited: “Il mercato cinese e in particolare i giovani amano la qualità del vino italiano, ma sono attenti anche a estetica e labelling che ne esprimano in modo riconoscibile il lifestyle”.

Il format limited edition 2016 è stato firmato e coordinato dall’agenzia di graphic design Rosso Amaranto e ha coinvolto i marchi Luna di luna, Voga, Amarone Cà Montini (fra i più venduti in Svezia) e Vite Mia.

 

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