Cantina Arpepe: un nuovo sito per l’eCommerce del Nebbiolo

Le eccellenze vitivinicole italiane passano al racconto territoriale e valoriale in rete, ed aprono al nuovo canale di vendita online. La scelta della famiglia Pelizzatti Perego rientra in questa tendenza, ancora tutta da sviluppare.

Le vendite online di vino in Italia valgono ancora poco sul totale del venduto, con una penetrazione media  sul totale retail pari al 2,2% secondo i dati 2015. In Paesi come la Francia questa quota arriva al 10%. Guardando poi alla penetrazione dell’online sulla vendita totale di vino, abbiamo una percentuale tra le più basse al mondo (0,2%), con un giro d'affari di circa 24 milioni di euro (stime Kedge Business School).

Nel medio termine, comunque, le cose potrebbero cambiare anche da noi. Stando all’analisi congiunta presentata qualche mese fa da Svinando Wine Club, in Italia entro 5 anni il prodotto potrebbe raggiungere sul canale eCommerce un giro d’affari annuo di 200 milioni di euro.

È questo lo scenario in cui si colloca il lancio del nuovo sito di cantina Arpepe, che apre il proprio caveau del Nebbiolo al commercio elettronico sul territorio nazionale. Il portale realizzato dall’agenzia Domino Communication, infatti, oltre a raccontare valori e storia dell’azienda della Valtellina, offre la possibilità di acquistare annate correnti e uno stock di vecchie annate garantite.

Guido, Isabella, Emanuele Pelizzatti Perego
"Da oltre 150 anni la famiglia Pelizzatti Perego si dedica con passione alla coltivazione del Nebbiolo. Parliamo di un vitigno raro che nel corso dei secoli ha saputo adattarsi alla Valtellina, territorio d'eccellenza dove tutto viene ancora fatto a mano".

Si risponde così anche a un target di appassionati che apprezza bottiglie ormai introvabili sul mercato, come i Sassella Rocce Rosse e Vigna Regina del 1995. Un esempio che conferma come la rete possa diventare un canale distributivo interessante anche in chiave di nicchia e premium.

Per i piccoli produttori esiste poi la possibilità di vendere su portali come Tannico.it, che aggregano cantine diverse proponendo una soluzione al popoloso tessuto imprenditoriale  micro.

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