Unieuro SpA, il maggiore distributore omnicanale di elettronica di consumo ed elettrodomestici per numero di punti vendita in Italia, ha annunciato oggi nuove azioni di rafforzamento selettivo della propria rete di negozi in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
In seguito alla procedura competitiva indetta dal Tribunale di Milano, Unieuro si è aggiudicata un ramo d’azienda di Galimberti SpA, in concordato preventivo. Il ramo d’azienda è formato da 5 negozi attualmente a insegna Euronics, situati nelle località di Villafranca di Verona, San Giorgio delle Pertiche (Padova), Castelfranco Veneto (Treviso), Pergine Valsugana (Trento) e Fiume Veneto (Pordenone), per una superficie commerciale complessiva di circa 7.000 mq.
Parallelamente Unieuro ha sottoscritto accordi distinti con i proprietari di due immobili finalizzati all’apertura di altrettanti nuovi punti di vendita in spazi precedentemente occupati da insegne concorrenti: nel centro cittadino di Verona, in una location di prestigio di 2.000 mq che ha ospitato fino all’inizio del 2018 il flagship cittadino di DPS/Trony; e a Trieste, nel centro commerciale Il Giulia, in uno spazio da 1.800 mq gestito fino allo scorso luglio da Galimberti/Euronics.
Il fatturato incrementale potenziale dei sette negozi acquisiti è pari, a regime, a circa 50 milioni di euro.
Considerando anche il negozio di Albignasego (Padova), parte del pacchetto di negozi ex- DPS/Trony la cui acquisizione è stata perfezionatalo scorso 23 agosto, sono 8 i nuovi punti di vendita Unieuro nel Triveneto, che si andranno ad aggiungere ai preesistenti 36 negozi diretti e ai 26 affiliati, offrendo così a Unieuro una copertura capillare del Nordest.
"A meno di tre mesi dall’annuncio dell’operazione DPS, siamo felici di condividere con tutti i nostri stakeholder un ulteriore passo verso il rafforzamento della nostra rete e il consolidamento del mercato di riferimento, concretizzando la strategia di crescita omnicanale che ribadiamo fin dai tempi dell’Ipo -commenta Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro-. Il razionale dell’espansione nel Triveneto è solido e coerente con le passate acquisizioni -continua Nicosanti-. Guadagniamo efficienza e capillarità, cogliendo le opportunità che ci si presentano e minimizzando gli effetti di sovrapposizione con la nostra rete esistente. Il tutto a prezzi via via decrescenti".
Analogamente alle operazioni già realizzate, i negozi saranno rilevati privi di merce e verranno fin da subito sottoposti a piano di rilancio, con adozione immediata del marchio Unieuro, riallestimento degli spazi, riassortimento dei prodotti, formazione dei dipendenti che verranno riassorbiti, e adeguamento dei sistemi informativi.
Unieuro prevede di riaprire al pubblico i 7 negozi entro novembre, in tempo per il Black Friday. Anche questi 7 negozi saranno abilitati al click and collect, cioè al ritiro dei prodotti acquistati su unieuro.it dalla clientela online, nell’ambito della strategia omnicanale che punta sulla completa integrazione dei canali di vendita.
Ancora una volta, l’obiettivo resta il raggiungimento dei target di fatturato e redditività attesi nell’arco di 18-24 mesi.
L’aggiudicazione dei cinque negozi in sede di procedura competitiva, non comporterà l’accollo di debiti finanziari e/o nei confronti dei fornitori e prevedrà un esborso pari a 2,5 milioni di euro, di cui 0,5 milioni già versati sotto forma di cauzione e 2 milioni da corrispondere a saldo al perfezionamento dell’operazione. Il subentro nei punti di vendita di Verona e Trieste non ha invece previsto alcun esborso monetario di natura straordinaria.
L’operazione sarà finanziata ricorrendo alla liquidità disponibile e alle linee di credito messe a disposizione dagli istituti finanziari in occasione della totale ridefinizione dell’indebitamento, avvenuta lo scorso dicembre.
