10 priorità dalla filiera carni suine e salumi per il nuovo governo

Assica filiera carni
Dalle emergenze energetica e Psa, al rilancio dell'export e della filiera in chiave sostenibile. In una nota i 10 punti di Assica

In una nota stampa Ruggero Lenti, presidente di Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) ha stilato dieci punti da sottoporre al nuovo governo Meloni e in particolare al neo ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, per un confronto sui temi di messa in sicurezza e rilancio dei settori strategici del nostro paese, di cui la filiera rappresenta un asset portante.

I 10 punti strategici di Assica

I numeri della filiera carni suine e salumi

8 miliardi euro di giro di affari
1,8 miliardi di euro all’export
200
aziende
29.000 addetti

  1. Sicurezza energetica: le aziende della catena agroalimentare non possono correre il rischio di subire distacchi, razionamenti o vedersi costrette a spegnere, anche solo temporaneamente i macchinari che consentono la produzione e la conservabilità del cibo. È opportuno che le aziende della nostra filiera siano dichiaratamente riconosciute come strategiche nei piani energetici nazionali.
  2. Lotta alla Psa: continuare a contenere l’emergenza veterinaria ed eradicare la malattia dal suolo continentale. Scongiurare che il problema tocchi il bacino produttivo base delle Dop e riaprire i canali di export nei paesi terzi.
  3. Meat sounding: un nome che identifica tradizionalmente un prodotto di carne o un salume non può essere usato per un ricostituito a base vegetale. Basta con il “filetto di seitan” o la “bistecca di quinoa” o ancora la “bresaola vegana”.
  4. Zootecnia nazionale e sostenibilità: l’impegno più oneroso è promuovere in Europa il valore di sostenibilità delle nostre produzioni, spesso meglio posizionate rispetto agli altri Stati Ue, ma ugualmente penalizzate dall’approccio preconcetto di questa Commissione europea che vorrebbe ridurre il consumo di carne e limitarne l’allevamento per legge. Bruxelles non manca occasione, solo per fare un esempio, di complicare l’attuazione dei programmi di promozione del food europeo laddove siano presenti carni o prodotti a base di carne.
  5. Rilanciare l’export: con circa 20 milioni di euro persi ogni mese da gennaio 2022 per mancato export verso oriente a causa della Psa sul territorio continentale, è importante contribuire alla ripartenza dell’export di carni suine e salumi.
  6. Nutrinform/Nutriscore: dobbiamo consolidare azioni nazionali e alleanze internazionali europee perché Nutrinform sia un’alternativa concreta al Nutriscore e a cui la Commissione europea non possa rifiutarsi di guardare.
  7. Pratiche sleali: l’implementazione e l’attuazione della direttiva richiede ancora una parte di lavoro e sforzo per definire in maniera univoca, chiara e trasparente i perimetri del comportamento lecito tra le parti dei contratti di compravendita nell’agrifood. Si può ipotizzare la costituzione di un tavolo permanente tra gli attori della filiera agrifood con funzioni di osservatorio e coordinato presso Icqrf.
  8. Ripristino dei dialoghi di filiera: tavoli di filiera allargati a cominciare da quella suinicola, la più esposta oltre che alla crisi anche alla Psa, coinvolgendo tutti gli attori in senso “esteso” dunque mangimisti, distributori, horeca, logistica.
  9. Sburocratizzare: attuare forme di snellimento burocratico per l’accesso alle risorse disponibili come aiuto agli investimenti privati, prevedendo automatismi e verifiche digitali di quanto già depositato per obbligo documentale.
  10. Dop e Igp pioniere dello sviluppo: i consorzi che ne raggruppano i produttori sono un riferimento fondamentale per la crescita delle produzioni che rappresentano e per la tutela sul mercato delle stesse. È ora di costruire un nuovo slancio per i Consorzi, favorendo l’ammodernamento della loro disciplina e delle funzioni loro riconosciute dalla normativa comunitaria, ampliandone l’ambito di azione e contribuendo a un loro ruolo più centrale nella tutela legale e commerciale delle produzioni.

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