Millennial: le 10 regole per attrarli e trattenerli in azienda

Dalla società di consulenza Lenovys un decalogo su come gestire al meglio fin dalla fase di selezione le risorse più giovani

La sfida di attrarre e trattenere i talenti della Generazione Y, i cosiddetti Millennial nati tra il 1980 e il 1995, è strategica per un’azienda di oggi e lo sarà sempre di più in futuro. Secondo un sondaggio Gallup, il 60% dei Millennial è aperto a una nuova opportunità di lavoro e parliamo di giovani adulti che in media avranno 4 diversi lavori prima dei 32 anni e fino a 20 nella loro vita.

Si prevede, inoltre, che nel 2025 Millennial e Generazione Z (quella dei nati tra il 1995 e il 2010) insieme rappresenteranno oltre la metà della forza lavoro in azienda. Le differenze anagrafiche, però, sono un elemento che spesso le aziende hanno difficoltà a gestire, perché comporta diversi sistemi di valori, linguaggi e obiettivi.

Partendo da questo scenario, Lenovys, società di consulenza strategica inserita dal Financial Times nel ranking FT 1000, ha elaborato un decalogo rivolto alle aziende con 10 regole per gestire al meglio fin dalla fase di selezione le proprie risorse più giovani. E voi, le state rispettando tutte?

  1. CULTURA E VALORI
    Il primo aspetto è quello relativo alla comunicazione della cultura e dei valori aziendali, ai quali i Millennial sono molto attenti, già in fase di selezione. Lo spirito di un’impresa è importante per loro, che cercano nell’azienda in cui lavorano un senso di appartenenza rispetto alla società in cui vivono. E’ fondamentale quindi esplicitarla fin dal primo colloquio di selezione.
  2. WORKLIFE BALANCE
    Il bilanciamento tra vita privata e vita lavorativa è un elemento molto considerato dai Millennial, che considerano prioritari aspetti come essere un buon genitore, vivere un buon matrimonio e aiutare altre persone sul lavoro. Preferiscono rinunciare a un aumento piuttosto che sacrificare troppo il tempo libero. Per soddisfare queste preferenze e proporsi come luoghi di lavoro allettanti, le organizzazioni devono comunicare e dimostrare in modo efficace il proprio impegno in tal senso, a partire da orari di lavoro flessibili e possibilità di lavorare da remoto.
  3. BENEFIT PERSONALIZZATI
    La società moderna è caratterizzata da una fluidità tra vita privata e lavoro mai vista prima, che comporta – per le aziende e gli operatori del settore, la necessità di prevedere sempre più iniziative volte al benessere e alla crescita della persona, non solo nella dimensione lavorativa. Fondamentale, quindi offrire benefit personalizzati, orientati a sostenere gli interessi e le aspirazioni personali. Più i dipendenti sono soddisfatti dei servizi welfare offerti, più saranno inclini a identificarsi con l’azienda per cui lavorano, con vantaggi in termini di clima lavorativo, produttività e risultati.
  4. CURA DELL’INNOVAZIONE
    I Millennial sono abituati ai cambiamenti dettati anche dal progresso delle nuove tecnologie e hanno bisogno di sentirsi parte di una realtà aziendale orientata all’innovazione continua attraverso strumenti concreti e specifici, come gli incubatori di idee.
  5. CLIMA COLLABORATIVO
    Vogliono sentirsi parte di qualcosa di più grande e tendono a valorizzare la collaborazione in team più delle generazioni precedenti. Preferiscono lavorare in una cultura collaborativa piuttosto che competitiva, perché amano sentirsi parte di un gruppo. Bene, quindi, l'affidare loro progetti da sviluppare insieme e che richiedono una stretta collaborazione, in modo da accrescere il loro senso di appartenenza facendoli sentire integrati e valorizzati.
  6. SVILUPPO DELLE COMPETENZE
    Apprezzano i vantaggi legati alla crescita personale, per questo il tema dello sviluppo delle competenze è cruciale. Considerano infatti il lavoro più che un semplice modo di avere uno stipendio, perché vogliono sviluppare abilità e apprenderne di nuove. La formazione è vista come una questione meno legata a un discorso economico rispetto alle altre generazioni.
  7. OBIETTIVI PRECISI
    Non amano il timbro del badge, ma desiderano obiettivi per cui valga la pena impegnarsi e sono risorse che hanno bisogno di stimoli continui e di precise sfide da superare. Per rispondere in tal senso bisogna costruire un’organizzazione del lavoro che valorizzi questi orientamenti e utilizzi la loro forza propulsiva ed entusiasmo.
  8. FEEDBACK COSTANTI
    Un elemento cruciale per i Millennial è il bisogno di ricevere costantemente feedback. Desiderano sapere se e come migliorare in quanto sono molto attenti allo sviluppo delle proprie competenze ed è quindi fondamentale per le aziende prevedere momenti di allineamento, orientando il management a rapportarsi costantemente con i giovani professionisti.
  9. UN UFFICIO STIMOLANTE
    Sono degli esteti e desiderano luoghi di lavoro che, anche dal punto di vista architettonico, favoriscano la circolazione delle idee. Le aziende devono quindi creare ambienti flessibili, collaborativi e personalizzati, dove i giovani possano riconoscersi e sentirsi a casa attraverso aree ricreative, zone per lavorare in team e ad alta concentrazione. Importante studiare anche le relazioni e le interazioni che avvengono tra i diversi uffici e funzioni per incrementare il loro benessere e la loro produttività.
  10. LEADER E NON CAPI
    Desiderano lavorare con qualcuno e non per qualcuno, quindi apprezzano una leadership collaborativa che agevoli il trasferimento delle conoscenze e non una leadership direttiva. Le aziende devono puntare a manager che sappiano essere mentori, con la capacità di delegare e di sviluppare le competenze dei propri collaboratori più giovani.

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