Accelerata nella realizzazione della farmacia dei servizi

Definite le linee guida per dar forma al progetto. Applicato inizialmente in 9 regioni, la volontà è di estenderlo alle strutture di tutto il Paese

Un significativo passo avanti verso la concretizzazione della farmacia dei servizi: è stato approvato, da parte della Conferenza Stato-Regioni, il provvedimento elaborato dal gruppo di lavoro istituito presso il ministero della Salute, che fornisce le linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nelle farmacie. Un risultato importante per il canale, ottenuto grazie alla collaborazione di tutte le organizzazioni di settore, da Federfarma a Fofi, da Assofarm a Utifar, da Fimmg a Fonmceo e Cittadinanzattiva, che insieme hanno partecipato alla stesura delle Linee guida.

“Con il varo delle Linee guida – conferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma - si apre la strada alla concreta attuazione della farmacia dei servizi, che consentirà di ridurre i costi complessivamente sostenuti dal Servizio sanitario nazionale, di ridurre i ricoveri ospedalieri, di semplificare la vita dei cittadini e di ottimizzare la spesa farmaceutica attraverso l’uso corretto dei farmaci e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia”.

Nel corso della Conferenza Stato-Regioni, le istituzioni regionali hanno chiesto al Governo di individuare fondi per consentire anche alle regioni che non partecipano alla sperimentazione di attivare i medesimi servizi a partire dal 2020. Per la sperimentazione di tali servizi erano già stati stanziati 36 milioni di euro, ripartiti tra nove regioni: Piemonte Lazio e Puglia per il 2018; Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia per il 2019; Veneto, Umbria e Campania per il 2020. La richiesta trova il pieno sostegno di Federfarma: “Molti servizi sono svolti dalle farmacie a macchia di leopardo sul territorio e con costi a carico dei cittadini – ammette Cossolo - . Il provvedimento consente di ottenere maggiore omogeneità nel Paese e dare ai cittadini le stesse opportunità di salute, valorizzando il ruolo delle farmacie e ponendo i servizi a carico del Ssn in quanto producono salute e risparmi”.

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