Non c’è più spazio per le dichiarazioni e gli impegni a lungo termine in tema di sostenibilità, occorre agire ora. E, per farlo, serve una strategia articolata e anche la capacità di tenere traccia dei progressi e rilevare in tempo reale eventuali intoppi in fase di realizzazione. “ScalingESG Solutions in Fashion 2023” è il titolo di una pubblicazione realizzata da Accenture che individua dodici step per fare della sostenibilità un driver della crescita per le aziende del fashion.
“All'incrocio tra sostenibilità, dati e redditività, l'industria della moda ha l'opportunità – e il dovere – di guidare il valore e creare cambiamento. Le normative, la pressione dei consumatori e la crisi climatica stanno costringendo le aziende a riesaminare la creazione di valore e il rischio”, è la premessa del team di analisti guidato da Franco Zambrelli, ceo Esg Retail del colosso della consulenza.
Ecco, a seguire, una sintesi, dei dodici ambiti cruciali sui quali Accenture individua spazi di intervento.
Carbonio e Net Zero
È importante collaborare nelle soluzioni per raggiungere lo zero netto quanto a impatto delle attività di business attraverso il miglioramento dei processi produttivi, l’eliminazione del carbone in fase produzione e il passaggio alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Materiali, agricoltura rigenerativa e biodiversità
Sostenere l'agricoltura rigenerativa e la biodiversità è fondamentale per ridurre sensibilmente le emissioni di gas serra.
Acqua e prodotti chimici
Occorre adottare una gestione sostenibile delle sostanze chimiche e dell'acqua, inclusa l'eliminazione delle sostanze pericolose dalla catena del valore globale.
Circolarità e ridefinizione della crescita
L’evoluzione tecnologica consente oggi di trasformare i rifiuti tessili in nuove fibre e/o altri prodotti tessili. È fondamentale che gli attori del fashion promuovano modelli di business circolari e creazione di valore alternativo.
Materie plastiche e imballaggi
Il packaging è uno dei terreni decisivi di intervento per ridurre significativamente l'impatto ambientale dei prodotti.
Tracciabilità e Trasparenza
Sono possibili un maggiore controllo della qualità e una riduzione del rischio tramite mappatura puntuale della catena di approvvigionamento.
Coinvolgimento dei consumatori ed etichettatura
Occorre accelerare nella definizione di standard condivisi per evitare valutazioni soggettive nel definire un prodotto più o meno sostenibile. occorrono progressi in tal senso anche per quel che concerne le differenti certificazioni e verifiche presenti sul mercato.
Lavoratori e diritti umani
Non solo i dipendenti diretti. L’adozione di politiche Esg richiede un’attenzione al rispetto dei diritti dei lavoratori lungo tutta la filiera, collaborando con le Ong di settore.
Empowerment e istruzione
Appurato che la diversity è un valore per la crescita sana del business, è opportuno impegnarsi in iniziative che vanno dalla formazione del personale alla creazione di opportunità per individui provenienti da contesti etnici, di genere, culturali e socioeconomici diversi tra loro.
Giustizia, equità e inclusione
Occorre promuovere la collaborazione in tutto il settore del fashion per costruire comunità focalizzate sull'emancipazione delle donne e l'equità di genere, con uno sguardo all’intera catena di approvvigionamento.
Supply chain
Allineamento con i fornitori sugli obiettivi Esg, prendendo in considerazione nuovi approcci alla pianificazione dinamica che consentono una produzione più agile e l'approvvigionamento locale dei materiali.
Trasporti e logistica
Per l’ottimizzazione della logistica è possibile fare ricorso a software basati sull'intelligenza artificiale e all’utilizzo di autotrasporti elettrici e alimentati a carburante alternativo per ridurre le emissioni di carbonio fornendo al contempo risparmi sui costi a lungo termine.
