Quello presentato ieri sera alla Terrazza Martini di Milano tra Berkshire Hathaway Home Services (di seguito BHHS, il ramo immobiliare che fa capo alla holding di Warren Buffett) e l'italiana Maggi Properties, player immobiliare specializzato soprattutto nel segmento residenziale e hotellerie premium/luxury, è un accordo commerciale che prevede un sinergico trasferimento di know-how: Maggi Properties aderisce ufficialmente alla rete di intermediazione internazionale Berkshire Hathaway Home Services e rappresenterà, in qualità di advisor e broker, il brand statunitense nelle transazioni immobiliari residenziali e commerciali in Italia.
"È stato un lavoro molto duro ma proficuo -commenta Cesare Maggi, Ceo di BHHS-Maggi- perché BHHS è molto selettiva. Questo accordo è frutto di almeno un anno e mezzo di contatti, colloqui, verifiche: sono risaliti per li rami fino a tre generazioni".
Compravendite immobiliari di fascia alta
"Attraverso la piattaforma di comunicazione di cui usufruiremo, grazie a un partner accreditato come Berkshire Hathaway HomeServices, gli immobili saranno visibili su scala globale -prosegue Maggi- e questo, insieme alla fiscalità agevolata per gli investitori stranieri, contribuirà a dare un forte impulso alle compravendite immobiliari internazionali, soprattutto di fascia alta. Si tratta di una grande opportunità per tutti, privati e realtà imprenditoriali che ruotano intorno al real estate, pensiamo, tra gli altri, agli istituti bancari, ai fondi immobiliari e alle compagnie di assicurazione, detentori di ingenti valori in asset".
Ad officiare il rito della presentazione, Guglielmo Pelliccioli, fondatore de Il Quotidiano immobiliare, ha ricordato che Milano è entrata nel novero delle città immuni dalle cicliche crisi immobiliari, quelle ricadute micidiali che sono use ripresentarsi ogni 7-10 anni. Milano, insieme a Londra e Parigi, offre agli investitori un panorama immobiliare anticiclico per i prossimi trent'anni. L'immagine di Milano come capitale europea del real estate corrobora l'entusiasmo del presidente di BHHS, Chris Stuart ("terrific" ha esclamato: che equivale al nostro: "grande, mitico") che è tra l'altro sposato a una donna calabrese (di Siderno) come lui stesso ha ricordato per rafforzare, con pertinente e simpatica testimonianza autobiografica, il suo affetto e legame per e con l'Italia.
Fiducia sul mercato italiano
L'obiettivo dell'accordo è in sostanza quello di trovare grazie alla collaborazione e alla vastissima geograficamente parlando rete di BHHS (50.000 agenti e 1.400 uffici) opportunità di vendere immobili di pregio al numero più elevato possibile di turisti americani. Il fatto che Berkshire Hathaway HomeServices abbia scelto di espandersi in Italia è la conferma delle enormi potenzialità del real estate italiano in termini di volumi e business.
L'accordo conferma anche la fiducia nel mercato italiano e in quello europeo. "Non è un caso che la rete Berkshire Hathaway HomeServices abbia scelto di espandersi in Europa, a cominciare dalle capitali con un grande potenziale, come Berlino, Londra e Milano -aggiunge Chris Stuart-. Il nostro accordo di affiliazione con un importante player italiano come Maggi Properties, darà il via a un importante flusso di investimenti a due vie: dall’America all’Italia e viceversa e in quelle parti del mondo dove il network sarà presente".
L’Italia, con circa il 19%, è capofila in Europa per peso delle attività immobiliari e dello sviluppo immobiliare sul Pil ed è anche il Paese europeo che, con il 5,6%, ha registrato la crescita maggiore tra 2013 e 2017, in termini di attività immobiliari, costruzioni e sviluppo immobiliare sul Pil nazionale. Mentre il mercato immobiliare esce più lentamente dalla crisi, quello dei servizi di gestione, consulenza e intermediazione, è cresciuto del 4,5%, più della media europea.
Le potenzialità del settore sono attestate anche dal numero dei proprietari di casa: il 77% del totale dei residenti, 20 milioni di famiglie. Tenendo conto che nel 2018 il numero stimato di transazioni immobiliari è stato di circa 600.000 (fonte: Nomisma), si può facilmente dedurre che il 3% dei proprietari risulta attivo, ovvero compie transazioni nel mercato immobiliare.
Se il residenziale turistico sembra porsi come asset class privilegiata negli investimenti stranieri in Italia, Marcus Benussi, Head of Corporate Affairs di BHHS-Maggi Properties, e Giuseppe Porcelli, sales director, non hanno negato l'interesse per altre categorie di beni immobili (direzionale, commercial, retail) molto ricercate nei mercati top come Milano e Roma, ma anche nelle città ancora oggi definite in gergo "secondarie", ma di crescente attrazione, come Torino, Genova, Bologna, Firenze, Venezia. Solo per restare nel Nord Italia.
Dopo Milano?
"Dopo Milano -aggiunge Mitch Lewis, Direttore Emea di Berkshire Hathaway HomeServices- seguiremo il nostro obiettivo di essere presenti nei principali mercati sviluppando la nostra presenza in città europee come Amsterdam, Parigi, Francoforte, Vienna, Madrid, Barcellona, e in Medio Oriente, a Dubai".