Caffè Moak: fatturato in crescita di oltre un terzo

L'esercizio 2023 è andato in archivio con un fatturato a 25 milioni di euro. La società siciliana sta investendo molto sulla qualità del prodotto e dei servizi, con risorse in ambito produttivo, logistico, marketing e comunicazione.

Caffè Moak archivia l’esercizio 2023 con il fatturato a 25 milioni di euro, in progresso del 36,82% rispetto al 2022. Un risultato molto positivo per l’azienda di caffè nata a Modica nel 1967, che sta investendo molto sulla qualità del prodotto e dei servizi, con risorse in ambito produttivo, logistico, marketing e comunicazione.

L’azienda è nata dall’intraprendenza di Giovanni Spadola, il quale ha puntato sulla selezione dei chicchi provenienti direttamente dall’America meridionale, dall’India e dall’Africa. Da metà anni Novanta ha fatto l’ingresso in azienda la seconda generazione familiare, traghettandola sia nell’espansione nazionale, che oltreconfine. Anche grazie ad acquisizioni come quelle di Mokafè (Alba) e di Caffè Circi (Roma). Per il consolidamento della marca nei mercati esteri, in particolare degli Emirati Arabi, è stata creata una newco a Dubai, la Caffè Moak Trading Llc.

Oggi l’azienda, con i suoi quattro marchi Moak, Marsalì, Circi e Mokafè, esporta in oltre 50 Paesi nel mondo e vanta 4 sedi all’estero in Germania, Grecia, Malta e Stati Uniti. Particolarmente focalizzata nel settore HoReCa, ha una capacità produttiva di 60 tonnellate giornaliere, accuratamente controllate dal laboratorio chimico interno che, da più di 20 anni, analizza la qualità dalla materia prima al prodotto finito, migliorando così tutti i processi produttivi e qualitativi.

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