Casino ha scelto la cordata Auchan-Groupement Les Mousquetaires

L’accordo di massima c’è, anche se ora andrà definito nei dettagli, a cominciare dal perimetro dell’operazione, variabile dalla quale dipenderà il prezzo.

Annunciato uno sciopero

Il gruppo Casino ha deciso di vendere buona parte dei propri supermercati e ipermercati (da sempre il core business) all’accoppiata Auchan-Groupement Les Mousquetaires, che stando alle indiscrezioni dei giorni scorsi avrebbero avanzato un’offerta da circa 1,2 miliardi di euro per un pacchetto di 313 punti di vendita, che occupano 12 mila persone. Proprio i timori per l’impatto occupazionale della cessione hanno spinto ieri i sindacati ad annunciare uno sciopero per venerdì e sabato prossimi. Le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori ricordano che le operazioni di m&a spesso vengono fatte per ridurre i costi, a cominciare da una cura dimagrante in merito al personale. “Dai colloqui con i vertici è emerso che si vende tutto, esclusi solo Proxy, Monoprix, Franprix e C-discount. Tutto il resto è destinato a scomparire, lasciato alla concorrenza”, ha sintetizzato il delegato intersindacale Jean Pastor.

©Noémie Coquet - L'hypermarché Casino du quartier de Monthieu à Saint-Etienne

Cura dimagrante obbligata

Come già scritto su queste colonne nei giorni scorsi il gruppo Casino è , da tempo alle prese con una difficile ristrutturazione, a fronte di debiti – conseguenza di acquisizioni a forte leva e scelte di business errate - che a fine 2022 hanno raggiunto quota 6,4 miliardi di euro (complice un calo del fatturato nell’ordine del 20% rispetto al 2021, a quota 2,4 miliardi di euro), di cui 4,5 miliardi per le sole attività in Francia.

A maggio è stata siglata un’intesa di massima con i creditori principali per dilazionare i pagamenti e due mesi dopo è stata raggiunta l’intesa con tycoon ceco Daniel Kretinsky, affiancato dal fondo Attestor per il passaggio della quota di controllo. Ciò non è bastata e il nuovo proprietario ha dovuto dare il via libera alla cura dimagrante. Oltre all’accoppiata Auchan-Intermarché, erano in lizza Lidl (affiancato dal fondo d’investimento londinese Scp, da tempo in affari con la famiglia Schwarz che gestisce il gruppo tedesco di discount) e Carrefour (che dal 2024 ingloberà ufficialmente le insegne Cora e Match rilevate nei mesi scorsi da Delhaize).

Leclerc raccoglie il guanto di sfida

Michel-Édouard Leclerc, presidente del comitato strategico del gruppo Leclerc (primo gruppo della gdo in Francia con quasi il 25% del mercato) non ha negato di “aver provato un brivido alla notizia”, che rafforza due suoi concorrenti, tra cui Intermarché, già posizionata al terzo posto dal podio, dietro Carrefour. Ma ha anche sottolineato di essere allenato alla concorrenza.

 

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