Consorzio Grana Padano: tutti i nomi dei nuovi consiglieri

Produzione in crescita di quasi il 5% e vendite all’estero vicine al sorpasso sul mercato interno. Si è alzato il sipario sui numeri del Grana Padano nel corso dell’esercizio 2023.

Numeri in crescita

Lo scorso anno, la categoria “Formaggi duri tipici italiani” ha sviluppato in Italia un trend a volume positivo pari al +4,8% rispetto al 2022. Con una quota del 45,2%, il Grana Padano si conferma leader della categoria insieme al Trentingrana, mostrando una performance stabile a Volume (+0,4%) a fronte di una crescita a valore dell’8,8% legata al protrarsi della fase inflattiva nel corso dell’anno.

Quanto all’export, elaborando i dati pubblicati da Istat sull’export dei formaggi, emerge che nel 2023 le esportazioni di Grana Padano Dop raggiungono complessivamente 248 milioni di forme. “Ciò significa che nel 2023 il 48,4% della produzione marchiata è stata destinata ai mercati esteri – commenta il direttore generale del consorzio di tutela, Stefano Berni -. Considerando, inoltre, un incremento dei prezzi al dettaglio di Grana Padano superiore al trend dell’inflazione, l’incremento della spesa mondiale sfiora il 15%”.

“In questi quattro anni abbiamo continuato ad accrescere le produzioni, abbiamo performato ottimamente all’estero e in Italia e siamo stati la destinazione più remunerativa al mondo per il latte”. Con queste parole Renato Zaghini ha aperto l’Assemblea Generale del Consorzio di Tutela, che si è svolta al Centro Fiere di Montichiari (Brescia), con una sintesi del suo mandato da presidente. “Nel 2023 abbiamo gettato solide basi, perché nel 2024 i volumi esteri superino quelli italiani – ha aggiunto - visto che il fatturato al consumo estero ha già superato quello italiano: quasi un miliardo e 950 milioni di euro contro il miliardo e 650 milioni di euro in Italia. Quest’anno quindi i consumatori mondiali hanno speso quasi 3,7 miliardi di euro per acquistare Grana Padano, una cifra da capogiro, con un + 16% rispetto al 2022”.

Rinnovo delle cariche

L’assemblea è stata anche l’occasione per rinnovare le cariche, con l’elezione dei 27 membri del nuovo Consiglio di amministrazione, che alla sua prima convocazione eleggerà il presidente e dieci componenti del comitato di gestione, in carica sino alla primavera 2028. Votati inoltre i cinque componenti del collegio sindacale.

I produttori hanno eletto in Cda Gianni Bergamin, Tiziano Campagnari, Giorgio Cecchin, Gabriele Gorni Silvestrini, Stefano Pezzini e Attilio Zanetti di Mantova; Gianmaria Bettoni di Bergamo; Paolo Boldini, Paolo Cattaruzzi, Cinzia Ferretti, B. Valter Giacomelli e Luigi Giovanni Sala di Brescia; Francesco Saverio Borgo e Michele Miotto di Vicenza; Giacomo Fugazza e Giancarlo Pedretti di Piacenza; Fiorenzo Finco di Trento; Tiziano Fusar Poli, Giovanni Guarneri e Liberio Stradiotti di Cremona; Riccardo Ghidetti di Verona.

Per gli stagionatori sono stati eletti Emanuele Attanasio e Antonio Auricchio di Cremona, Federico Barbi di Trento, Laura Maria Ferrari di Milano, Nisio Paganin di Verona e Renato Zaghini di Mantova.

Il nuovo collegio sindacale è composto dai revisori contabili Francesco Landriscina, presidente, Marco Bianchi e Lucio Leoni, sindaci effettivi, e da Aldina Boldini, sindaco supplente come Giorgio Angelo Fontana, produttore di Mantova.

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