Coop ha dato disponibilità al governo dei suoi spazi per la vaccinazione della popolazione e chiesto una priorità vaccinale per gli oltre 55.000 lavoratori

Anche Coop confida in un rapido avanzamento del piano nazionale di vaccinazione. "Abbiamo dato disponibilità al governo dei nostri spazi Coop per la vaccinazione della popolazione e chiesto una priorità vaccinale per i nostri 55.000 lavoratori, che svolgono da mesi un servizio essenziale a contatto quotidiano con i consumatori -precisa Marco Pedroni, Presidente di Ancc-Coop (Associazione nazionale delle cooperative di consumatori) e di Coop Italia-. Per questo Coop ha aderito al Protocollo Nazionale per la vaccinazione nei luoghi di lavoro e sta predisponendo le soluzioni per offrire a tutti i suoi lavoratori la possibilità di vaccinarsi".

I tempi dipendono dalla concreta disponibilità dei vaccini a livello nazionale e nei vari territori. Da un mese Ancc-Coop, in stretto raccordo con tutte le cooperative di consumatori associate ha istituito una task force per individuare le migliori modalità per vaccinare i lavoratori del sistema Coop. Solo negli ultimi giorni, il protocollo ministeriale e le recentissime disposizioni attuative hanno offerto un quadro di riferimento ad interim, che consente una prima concreta pianificazione. "Stiamo selezionando in sede nazionale e territoriale -prosegue Pedroni- i migliori partner professionali in grado di garantire a tutti i nostri lavoratori un percorso vaccinale rapido, agevole e nella massima sicurezza sanitaria. Appena possibile daremo informazioni di dettaglio sulle modalità di vaccinazione dei dipendenti nei diversi territori in cui operano le nostre cooperative di consumatori".

 

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