Deloitte, 250 retailer al microscopio

Lo studio annuale della società di consulenza analizza le performance di top retailer, individua trend e confronta l’Italia con il mondo (da Mark Up 247)

“Un primo dato da sottolineare di questo Global Powers of Retailing è la crescita di fatturato del retail, nonostante lo scenario economico mondiale ancora di crisi: parliamo di un giro d’affari di oltre 4,5 trilioni di dollari dei 250 retailer più grandi, con un incremento superiore al 4%, come media mondiale, trainata in larga misura dal mercato americano, con un ruolo tutt’altro che secondario dell’Europa”. Partono da qui le riflessioni sugli scenari attuali e futuri fatte con Dario Righetti, partner Deloitte responsabile del settore consumer business and industrial products, sulla base dei dati presentati dal Global Powers of Retailing 2016, classico appuntamento, giunto alla sua XIX  edizione, in cui Deloitte analizza i risultati di bilancio (pubblici a fine 2015) dei principali retailer mondiali. Qualche dato in pochi cenni: Walmart si conferma retailer globale e cresce fortemente nell’eCommerce; Costco è stabile al secondo posto con una crescita del 7,1% del fatturato (bilancio 2014). Al terzo posto, Kroger, in virtù dell’acquisizione dei super Harris Teeter (7 mld di dollari nel 2013), scalza Carrefour, che scende al sesto posto, preceduto anche da Tesco, quinto come lo scorso anno per il maggiore valore della sterlina rispetto all’euro. Migliora la posizione Aldi che sale al settimo gradino, mentre Metro perde una posizione; in nona postazione ancora Home Depot, mentre chiude la top ten Walgreens, che batte Target ed entra al decimo posto per la prima volta.

L’articolo completo su Mark Up n. 246

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