Digital Vending: la distribuzione automatica è cashless

Serim, Nescafè e Satispay presentano la prima sperimentazione italiana di pagamento digitale legata ai distributori automatici

"No monete/no coins" - questa è la scritta che campeggia sui nuovi distributori automatici di caffè e snack, presenti da qualche giorno nella stazione di Porta Venezia del Passante ferroviario di Milano.

Si tratta della prima sperimentazione italiana di acquisto totalmente cashless, relativa al settore della distribuzione automatica in un contesto ferroviario. Il progetto nasce dagli sforzi congiunti di Serim, azienda presente nella top-ten in Italia nel mercato della pausa ristoro, da Nescafé, una delle più famose marche di caffè, creata in Svizzera nel 1938 dalla Nestlé, e Satispay, azienda leader per i sistemi di smart payment.

I distributori automatici cashless innovativi

Nel concreto, sono stati posizionati degli innovativi distributori automatici con cui sarà possibile prendersi una pausa caffè on-the-go presso il binario 2 del Passante di Porta Venezia (presto verranno posizionate altre batterie di distributori al binario 1 e presso altri snodi ferroviari del Passante milanese), semplicemente avvicinando la carta di credito alla Smart Vending Machine o aprendo l’app Satispay sullo smartphone.

In questo modo, viaggiatori, pendolari, studenti e turisti potranno usufruire di un servizio veloce ed universale, favorendo il superamento del denaro contante e limitando la disaffezione legata a problemi di sicurezza e malfunzionamento.

È stato provato, infatti, che l’applicazione di queste tecnologie al mondo del vending, nel lungo termine, abbatte una buona percentuale di costi di gestione e migliora l’esperienza degli utenti.

Gli obiettivi dei partner dell'iniziativa

L’obiettivo dei tre partner principali è quindi quello di offrire un servizio smart di alta qualità, in cui anche il prodotto rispetta tali aspettative (a ciò è, ad esempio, legata la scelta di Nescafè di utilizzare caffè in grani con tostatura sul posto e a vista per il consumatore).

Unitamente a ciò, risulta importante valorizzare la parte trasportation, dello smart office e delle università, in quanto strategica per intercettare il consumatore moderno, dinamico ed interconnesso, al di là dei boundaries di età (non si parla solo ai millennials ma anche oltre). Questo processo, nella pratica, sarà, poi, coadiuvato da facilitatori, presenti in loco, per qualche tempo, negli orari di punta, che aiuteranno i passanti a familiarizzare con questa nuova tecnologia.

A tal proposito, Alessandro Bottazzi, Beverage Manager di Nestlè Professional, sottolinea che "questo progetto è importante perché ha una nuova parte esperienziale collegata all'innovazione, che va al di là del prodotto stesso, che già è esistente. La vera novità è l'esperienza di consumo per i fruitori. In particolare, il consumo on-the-go, che all'estero raggiunge punte del 10-15% - ma in Italia ancora molto più basso, a Milano si sta adeguando ai trend di consumo delle maggiori città internazionali. Vi è tutto un nuovo consumer journey (prendo la mia cup di qualità da consumare durante il tragitto, pago velocemente e in maniera sicura) che va ad unificarsi".

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