Euroverde: cresce il fatturato (+8,5%)

Cresce il fatturato dell'azienda Euroverde specializzata in prodotti di IV gamma e piatti pronti freschi. La società sta investendo in nuovi impianti

Anno positivo il 2020 per Euroverde che chiude il bilancio con 34,1 milioni di fatturato registrando un + 8,5% rispetto al 2019. "Lo scorso anno è stato molto impegnativo per tutti e anche il nostro settore ha risentito della crisi dovuta all’emergenza sanitaria -afferma Fabrizio Ziliani, dal 2018 unico proprietario di Euroverde-. In particolare, abbiamo rilevato un cambiamento nelle tipologie e modalità di consumo, che ci ha costretti ad adeguarci in tempi strettissimi a tali nuovi trend, mantenendo sempre la massima attenzione sulla qualità del prodotto e sulla sua sicurezza”.

L’azienda di Azzano Mella (Bs) nasce dalla tradizione di oltre 60 anni di esperienza nel settore orticolo, per poi svilupparsi nel mondo della IV gamma e dei piatti pronti freschi. Ad oggi la produzione annuale di piatti freschi pronti si attesta sui 16,5milioni di porzioni mentre la IV Gamma ne fa contare circa 50 milioni.

Nel 2020 ha registrato un miglioramento degli indici di redditività con un Ebitda che si attesta a 2,4 milioni (il 7% del fatturato) in crescita del 50%. Anche la gestione finanziaria è stata positiva con un autofinanziamento lordo salito a 2,8 milioni di euro. Gli oneri finanziari sono pari allo 0,7%.

Sulle prospettive del 2021, Ziliani si dice ottimista e spiega: "Anche il 2021 ci fa ben sperare: i primi sei mesi hanno fatto rilevare un incremento pari al 12% e le previsioni di fine anno ci propongono una forbice che oscilla tra il +10% e il +12%, per un fatturato complessivo che, Covid permettendo, dovrebbe superare i 38 milioni di euro, oltre le previsioni del piano industriale”.

Gli investimenti dell'azienda si indirizzano su nuovi impianti, come conferma l'amministratore delegato Marco Spalla: "Euroverde sta investendo per la realizzazione di un nuovo impianto dove accorperemo tutta la fase produttiva, dalla preparazione delle verdure al packaging e alle zuppe. Contestualmente dedicheremo nuove risorse per incrementare la coltivazione ‘in house’ di tutte le materie prime, in modo da controllarne direttamente la qualità, da garantire il rispetto dell’ambiente e per consentire un’ottimizzazione dei processi produttivi”.

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