Prenderanno il via a inizio 2023 a Cirimido, in provincia di Como, i lavori di costruzione della seconda vertical farm di Planet Farms. Il nuovo impianto sarà più esteso rispetto ai 10.000 mq di quello già operativo a Cavenago Brianza, alle porte di Milano. Al suo interno si coltiveranno con metodologia idroponica e completamente automatizzata ortaggi, a partire da insalate baby leaf e basilico, attraverso la tecnologia del vertical farming.
Crescono i finaziamenti per progetti green e a basso impatto ambientale
L'investimento di Planet Farms può contare su un finanziamento di 17,5 milioni di euro di Unicredit con garanzia green di Sace. La società assicurativo-finanziaria italiana, specializzata nel sostegno alle imprese nazionali, rilascia le cosiddette "garanzie green" su progetti domestici, in grado di agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, come lo è del resto il vertical farming. È infatti caratterizzato da processi totalmente automatizzati in un ambiente controllato e isolato dall’esterno. Ciò esclude il contatto con agenti patogeni e di conseguenza l’uso di fitofarmaci e pesticidi, oltre ad avere consumi idrici significativamente ridotti (-95%) rispetto all’agricoltura tradizionale.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’operazione condotta con Sace e UniCredit -dichiara Daniele Benatoff, co-founder e co-ceo del Gruppo Planet Farms– che ci consente oggi di avviare la costruzione della nuova farm di Cirimido, che sarà molto più estesa rispetto agli oltre diecimila metri quadrati di Cavenago, permettendo a Planet Farms di espandere considerevolmente la propria capacità produttiva ed esplorare nuove potenzialità del vertical farming, nonché tecniche di produzione sempre più efficienti, anche dal punto di vista energetico”.
