Fruttagel supporta una mostra che celebra i diritti dei bambini

La cooperativa agroindustriale sostiene “Children”, una mostra fotografica che mette al centro i bambini cui ogni giorno vengono negati i diritti fondamentali, come quelli alla salute, alla pace e all’uguaglianza

Si intitola semplicemente Children la mostra promossa da Lagacoop Bologna e Legacoopsociali in collaborazione con Festival del Buon Vivere Sudest57 - con il patrocinio di Comune di Bologna, Istituzione Bologna Musei e Camera di commercio di Bologna - visitabile fino al 6 gennaio 2020 all’Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa di Bologna (Piazza Nettuno 3).

Fruttagel supporta l’iniziativa, realizzata in occasione del 30° anniversario della Convenzione dei Diritti dell’infanzia e dell'adolescenza e del 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, che unisce per la prima volta una selezione di scatti di tre tra i più grandi fotografi contemporanei: Steve McCurry, Elliot Erwitt e Dario Mitideri. Tre autori che con le loro fotografie raccontano le storie dei bambini incontrati in ogni angolo del mondo, in contesti nei quali anche i loro diritti fondamentali non vengono rispettati.

“Siamo felici di sostenere un progetto che mette al centro i bambini, i milioni di bambini cui ogni giorno vengono negati i diritti fondamentali, come quelli alla salute, alla pace e all’uguaglianza –commenta Stanislao Giuseppe Fabbrino, presidente e amministratore delegato Fruttagel-. I bambini di oggi daranno vita alle comunità di domani e l’impegno nei loro confronti è un dovere di tutti per la costruzione di un futuro di opportunità, senza confini”.

L’inaugurazione della mostra avviene nella Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, celebrata nella data in cui la Convenzione venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (20 novembre 1989). Al centro dell’esposizione fotografica, il tema della sostenibilità intesa come dovere delle generazioni presenti a non intraprendere attività che potrebbero avere l’effetto di generare o perpetuare qualsiasi forma di discriminazione nei confronti delle generazioni future, partendo dall’impegno nel garantire ai più piccoli gli stessi diritti e nel tutelare il loro futuro in ogni parte del mondo. Il tema del gioco e della sua negazione vuole far riflettere sul diritto alla spensieratezza dei bambini, sulla necessità di tutelarne l’uguaglianza, il diritto allo studio, alla salute, alla pace, e di proteggerli dalla guerra e dallo sfruttamento.

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