Glovo potenzia gli investimenti nel pharma e benessere

Cresce il portfolio clienti dell’azienda nel mondo health&wellbeing. Oltre alla farmacia, sono in via di definizione accordi con il canale parafarmacia

Incrementi a tripla cifra nel pharma per la società di home delivery multicategoria Glovo. Il player ha messo a segno una crescita del business del 130% nel mese di marzo rispetto a febbraio, e del 100% in aprile su febbraio. Naturalmente, l’emergenza sanitaria – e la ricerca da parte del cliente di soluzioni di acquisto e consegna quanto più possibile contactless - ha favorito lo sviluppo del segmento.

Ma a concorrere all’incremento del flusso di lavoro, c’è anche una precisa strategia di crescita, definita da accordi con importanti operatori nazionali del canale farmacia, così come con singole farmacie più innovative e con approccio multicanale: “Fra le collaborazioni più interessanti realizzate negli ultimi mesi segnalo quella con la catena di farmacie Hippocrates Holding – racconta Elisa Pagliarani, general manager Glovo Italia -. Attualmente operiamo con circa 30 strutture di vendita del network di Hippocrates coprendo 11 fra le principali città italiane: da Milano a Padova, da Bologna a Brescia, a Firenze”. Durante la quarantena, anche molte farmacie indipendenti si sono rivolte a Glovo: “Solo nel mese di aprile – continua Pagliarani - abbiamo stretto accordi con oltre 20 farmacie, che si vanno ad aggiungere ai tanti piccoli operatori con cui già lavoriamo in tutta Italia”.

Aldilà del prevedibile incremento del business legato al periodo, Glovo, che già da un paio d’anni è entrato nel segmento pharma, rileva un interessante trend di crescita del comparto, sul quale intende continuare ad investire. Attualmente, per esempio, sono in corso trattative con player del mondo parafarmacia. In marzo, a Milano, è stato inoltre lanciato il primo Dark Store della filiale italiana: “Si tratta di un micro-magazzino interno alla città, utilizzato solo per il delivery – spiega Elisa Pagliarani -. Abbiamo inaugurato questa attività partendo dalle categorie della spesa alimentare, ma intendiamo estenderla ad altri segmenti”.

 

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