Il mercato degli investimenti pubblicitari chiude il 2019 in negativo

Un dicembre in frenata anche maggiore rispetto alle previsioni, che non contribuisce alla buona chiusura. Più ottimismo per il 2020

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di dicembre con un andamento negativo pari a -1,9% rispetto a dicembre 2018, consolidando la raccolta nell’anno 2019 in negativo del -0,9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top”, l’andamento del 2019 si attesta a -5,1%.

“Il 2019, anno dell’incertezza, si è chiuso a livello pubblicitario con un dicembre in frenata anche di più rispetto alle previsioni ed alle aspettative. Questo ha frenato il recupero iniziato, anche se a velocità ridotta, a settembre e ottobre", spiega Alberto Dal Sasso, Ais managing director di Nielsen: "Lasciandoci alle spalle un difficoltoso 2019, anno in cui la produzione industriale è calata dell’1,3%, dopo 5 anni, stiamo andando incontro a un 2020 che si prevede possa avere dalle migliori prospettive, se non altro per essere l’anno delle Olimpiadi e degli Europei. Si tratta comunque di un anno che è partito con il 'cigno nero' del coronavirus dalla fortissima imprevedibilità per l’economia e quindi anche per il mercato della comunicazione mondiale e italiana".

Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in calo a dicembre del -7,8% e consolida il 2019 a -5,3%. Sempre in negativo i quotidiani, che a dicembre perdono il 14,2%, consolidando il 2019 a -10%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che nel progressivo gennaio-dicembre, con calo rispettivamente del -12,6% e -13,9%.

Il mese di dicembre vede la radio in negativo con un -4,3% rispetto al 2018 e porta a +1,7% la raccolta per il  2019 Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nell’anno 2019.del 2019 chiude in positivo, a +8,3% (+3,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv crescono nel 2019 rispettivamente del 13,8% e del 4,5%, mentre l’Outdoor risulta in calo del 8,4%

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 5 in crescita, con un apporto di circa 29 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo distribuzione (+4,9%) ha un andamento positivo nel 2019. Per gli altri continua l’andamento negativo, con abbigliamento (-10,2%), abitazione (-9,8) e automobili (-6,8%).
Anche se ancora in negativo si evidenzia un’inversione di tendenza nel mese di dicembre 2019 dei settori telecomunicazioni (+14%), finanza (+20%) e industria/edilizia/attiività (+40,8%).

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