Il modello di impresa Agile è il più “ingaggiante”

Le organizzazioni tradizionali hanno una capacità di coinvolgimento pari a un terzo di quelle agili. I risultati dell’Osservatorio HR Innovative Practice

Il driver evolutivo per le imprese è la trasformazione digitale. E la chiave per dare risposte adeguate è il coinvolgimento dei propri addetti. Necessario a questo obiettivo è l’utilizzo di un modello di impresa agile. Questo in estrema sintesi l’esito ultimo dell’Osservatorio HR Innovative Practice del Politecnico di Milano che evidenzia come le aziende “agili” riescano a generare engagement verso l’85% dei propri dipendenti. Un valore circa triplo (31%) rispetto alle aziende tradizionali.

Un dato conosciuto dalle aree Hr che hanno nei loro obiettivi il cambio dei modelli organizzativi del lavoro (45%) anche se, secondo lo studio del Politecnico, solo una su cinque sta effettivamente introducendo il modello agile. Un modello che richiede la trasformazione di struttura, processi e practice, cultura e stili di leadership, competenze ed ecosistema.

Il modello Agile si accompagna a una strategia sulle risorse umane (People Strategy) che coinvolge competenze e modelli organizzativi. Ma sono anche gli stili di leadership a doversi adeguare alla rivoluzione digitale. Ma quali sono gli ambiti nei quali le aziende stanno effettivamente investendo nel cambiamento? Le rilevazione dell’Osservatorio dicono che gli investimenti di digital technology nelle direzioni Hr sono in crescita del 52% e sono incentrate in primis sulla creazione delle competenze (62%) e nel recruitmet di talenti (52%). Su questo versante giocano un ruolo centrale i social network (45%) ma anche strumenti più customizzati come le app per la micro formazione. Entrano in azienda anche strumenti analitici per l’analisi delle forme di assenteismo (29%), per il turnover (21%) e per le performance dei collaboratori (24%)

Secondo Mariano Corso responsabile scientifico dell’Osservatorio HR Innovation Practice: “La trasformazione verso modelli organizzativi più agili è un passaggio che tutte le realtà dovranno compiere per poter affrontare il futuro. Questa evoluzione, però, non può essere calata dall’alto né essere troppo rapida, ma è un percorso di allenamento che richiede il coinvolgimento di tutta l’organizzazione. La ricerca evidenzia come la maggior parte delle organizzazioni sia ancora all’inizio di questo percorso e come, ad oggi, abbia ancora modelli organizzativi lontani dagli approcci agili. Anche le stesse organizzazioni agili devono però mantenersi in costante allenamento per non perdere quella elasticità e resilienza al cambiamento che rappresenta il loro principale punto di forza”.

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