CraiFutura è la società che rappresenta il nuovo corso di Crai che, guidato dall'amministratore delegato Giangiacomo Ibba, vuole trasformare il gruppo come modello di business, organizzazione e presenza sul territorio. “L’obiettivo che si è dato il cda è di rafforzare ulteriormente la nostra azienda mettendo al centro il punto, come è sempre stato, ma adesso cambiano i paradigmi -spiega Ibba-. Stiamo creando una nuova organizzazione concentrata sulla realizzazione di format di vendita sempre più distintivi, capaci di generare vendite e profittabilità per i nostri imprenditori”.
Oggi Crai vale circa 2 miliardi di fatturato alle casse del mercato ed è composta da più di 1.400 negozi in tutta Italia. "Abbiamo avvertito all'interno della nostra organizzazione la necessità di dare forza ancora di più e in modo molto determinato ai nostri punti di vendita", precisa Ibba.
Trasformare l’organizzazione
“Il primo cambiamento riguarda il diverso ruolo della centrale Crai che, da erogatore di servizi diventa l'headquarter di un'azienda distributiva a modello federale, con tanti imprenditori nei territori, ma con un processo decisionale più snello, che permetta a prendere decisioni più rapide per essere più produttivi in un unico luogo -continua Ibba-. Ormai è tempo di superare i vecchi retaggi della distribuzione organizzata per adottare un assetto organizzativo diverso, con nuove managerialità per portare nuove idee da coniugare con chi conosce bene il mondo Crai”.
Le nuove nomine
In quest’ottica alla direzione generale è stato chiamato Grégoire Kaufman, che, con la sua esperienza internazionale, contribuirà a definire nuovi format di prossimità più moderni. Questi flagship saranno di proprietà della centrale che, solo dopo averli messi a punto in tutti gli aspetti, darà il via ai soci di svilupparli sul territorio.
Kaufman sarà affiancato da Mario la Viola, come direttore commerciale e sviluppo, e da Roberto Comolli, che si occuperà dello sviluppo della marca dal punto di vista dei prodotti, diventando il direttore generale di Food5.0, società il cui business è quello di sviluppare le mdd di tutto il gruppo Crai, si occuperà anche dello sviluppo del format di negozio edlp.
Puntare sui flagship store
Dove saranno aperti questi nuovi format? “A Milano, sede e cuore della nostra azienda, ma anche perché crediamo giusto confrontarci su questa piazza, una delle commercialmente evolute”, chiarisce Ibba
Come finanziare lo sviluppo
“A fianco del percorso organizzativo stiamo lavorando anche sul nostro piano industriale strategico, che sarà ufficializzato a inizio anno verso tutti gli stakeholder che comprendono, oltre ai nostri soci, i fornitori e le istituzioni finanziarie -chiarisce Ibba-. Questo progetto per avere successo dovrà anche ricercare partner finanziari che mettano a disposizione risorse per supportare i nostri imprenditori nell’ammodernamento dei negozi e anche nella possibilità di fare acquisizioni”.
