Ingredienti double face: i superfood dalla cucina al personal care

Il personal care fa propri gli ingredienti del food. Lo rivela l’ultima edizione dell'Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy dove emerge il successo di alcuni ingredienti che spaziano dal mondo alimentare a quello della cura di sé. Nel largo consumo italiano, infatti, sono in aumento le referenze destinate alla cura persona che evidenziano in etichetta la presenza di componenti naturali ed edibili - come mandorla e avena - che stanno spopolando anche nei reparti alimentari.

Monitorando le etichette di 11.458 prodotti destinati alla cura e all’igiene della persona, distribuiti nei canali ipermercati e supermercati nell’anno terminante a giugno 2017, l’Osservatorio Immagino ha scoperto che il mondo alimentare e quello del personal care sono meno distanti di quello che si potrebbe credere. Anzi, l’uno incide (e in modo rilevante) anche sull’altro.

Dalla mappatura delle etichette dei 11.458 prodotti per la cura e l’igiene personale,
sono stati rilevati nove claim differenti: alcuni ben noti agli italiani, come “dermatologicamente testato” o “senza parabeni”, altri di introduzione più recente e rispondenti a bisogni emergenti, come la presenza di argan, karitè e acido ialuronico. Questi utlimi, cogliendo le nuove sensibilità dei consumatori, sembrano incontrare maggiori risultati nelle vendite.

La novità più significativa è rappresentata dagli ingredienti double face, ossia da quegli ingredienti che vivono un momento di tale popolarità da essere presenti sia nei reparti alimentari sia sullo scaffale del cura persona. Un’osservazione che sembra indicare come il food rappresenti l’anticamera dei fenomeni che arriveranno poi a conquistare anche il mondo del cura persona e del cura casa. La fama positiva degli alimenti di cui si parla maggiormente grazie alle loro valenze salutistiche (come l’avena e le mandorle) e la loro immagine di prodotti naturali (e, dunque, genuini) li accompagna anche quando vengono utilizzati in creme per il corpo e shampoo. E i prodotti per la cura personale che li evidenziano sull’etichetta sembrano beneficiare di questo effetto positivo, registrando vendite in crescita, talvolta anche molto significativa.

I prodotti che evidenziano l’avena in etichetta (l’1,0% di tutti quelli monitorati) hanno visto crescere il loro giro d’affari del 39,1% nell’anno terminante a giugno 2017. In parallelo, nel mondo alimentare, i prodotti che evidenziano in etichetta la presenza di avena generano lo 0,6% del giro d’affari del largo consumo italiano e hanno messo a segno una crescita del 3,3%in 12 mesi.

Anche le mandorle sono tra gli elementi caratterizzanti ricercati dal consumatore
durante l’atto d’acquisto di un prodotto per l’igiene e la cura della persona: sono
presenti nella formulazione del 2,8% dei prodotti beauty censiti dall'Osservatorio. Nel mondo alimentare le mandorle sono l’alimento “benefico” più dilagante nell’offerta del largo consumo italiano: tra quelle vendute al naturale e quelle usate per nobilitare altri prodotti compaiono nell’1,2% dei prodotti alimentari, che generano l’1% delle vendite totali, nell’anno terminante a giugno 2017

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