Italia sopra media Ue per numero di donne nei CdA, ma solo il 4% è Ad

Nel 2023 la percentuale femminile nei CdA del nostro Paese è stata del 40,4%, ma per i ruoli di Ceo e Cfo siamo ancora indietro. I dati Deloitte

Nei Consigli di Amministrazione del nostro Paese, lo scorso anno, quattro poltrone su dieci sono state occupate da una donna. Una percentuale significativa (40,4%), in netta crescita nell’ultimo decennio e che segna un significativo distacco rispetto alla media dei Paesi europei, fermi al 33,8%, ma anche rispetto alla media globale, dove la percentuale di quote rose nei board si ferma al 23,3%. Questo il segnale positivo in termini di gender equality emerso dall'ottava edizione di “Women in the boardroom: A global perspective”, lo studio di Deloitte condotto su oltre 18mila aziende in 50 Paesi.

"Analizzando la presenza femminile nei diversi ambiti, emerge chiaramente che i settori energy and resources, ma anche financial services, sono quelli che hanno fatto più significativi progressi", evidenzia Silvana Perfetti, partner e people & purpose leader di Deloitte Consulting. Resta molto da fare, però, per quanto riguarda le posizioni al vertice, perché solo il 4% degli amministratori delegati è donna e solo il 6% dei direttori finanziari: percentuali inferiori sia alla media globale (6% e 17,6%) sia a quella europea (7,3% e 16,6%). Il Codice di Corporate Governance, la Legge Golfo-Mosca e i Principi Oecd/G20 sulla Corporate Governance, dunque, hanno garantito all’Italia una rappresentanza equa all’interno dei Comitati delle Quotate, ma non è stata in grado di influire su una maggiore rappresentanza femminile tra Ceo e Cfo.

Guardando a ulteriori dettagli statistici, emerge che rispetto agli uomini le donne nei CdA del Belpaese hanno un’età media più bassa e anche un mandato medio più breve: nel 2023 tra i membri dei board le donne avevano un’età media di 56,1 anni mentre gli uomini avevano, in media, 59,5 anni. La durata media del mandato dei presidenti dei CdA nel 2023 era di 5,5 anni per le donne e di 7,5 anni per gli uomini.
Analizzando infine la presenza femminile nelle 116 aziende del campione italiano, emerge che i settori che hanno raggiunto le più alte percentuali di donne nei CdA sono “energy and resources” e “financial services”. Con un rapido avanzamento nell’arco di pochi anni, il settore “energy and resources” è passato dal 29,3% del 2018 al 45% del 2023, mentre il comparto del “financial services” è passato dal 29,2% del 2018 al 42,1% del 2023. Nel 2023 nel settore “technology, media & telecommunications” le quote rosa sono arrivate al 40,9%, nel “manufacturing” sono il 40,5%, mentre nel comparto “consumer business” la percentuale è arrivata al 39,4%.

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