La congiuntura pesa sui conti di Ups, che è ottimista sull’anno in corso

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Nel 2023 i ricavi sono scesi del 9,3% a quota 91,0 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo si è contratto del 28,7% a 9,1 miliardi e vi è stata una generazione di cassa per 10,2 miliardi

I venti contrari della congiuntura e alcune poste straordinarie hanno pesato sui conti 2023 di Ups, che ha archiviato il quarto trimestre con ricavi per 24,9 miliardi di dollari, in flessione del 7,8% rispetto al medesimo periodo del 2022, mentre l’utile operativo consolidato è sceso del 22,5% a 2,5 miliardi. Sui risultati hanno inciso oneri per un totale di 512 milioni di dollari, per oltre la metà imputabili a componenti pensionistiche e in parte anche ad alcune svalutazioni.

Prospettive in miglioramento

Quanto all’intero 2023, i ricavi sono scesi del 9,3% a quota 91,0 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo si è contratto del 28,7% a 9,1 miliardi e vi è stata una generazione di cassa per 10,2 miliardi.

Per il 15esimo anno consecutivo, il consiglio di amministrazione ha approvato un incremento del dividendo trimestrale, a 1,63 dollari per azione.

Quanto all’anno da poco iniziato, Ups si attende ricavi in un range tra circa 92,0 miliardi di dollari e 94,5 miliardi di dollari e un margine operativo consolidato rettificato in un intervallo di circa 10,0%-10,6%.

La società prevede investimenti per circa 4,5 miliardi di dollari e si attende di distribuire un dividendo intorno ai 5,4 miliardi, soggetto all'approvazione del cda.

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