Lidl fa il bilancio del proprio ruolo economico e sociale in Italia

I numeri del capitale economico, sociale, ambientale e cognitivo, ovvero delle 4 dimensioni di crescita di The European House – Ambrosetti

Tempo di bilanci per Lidl, che presenta i risultati del position paper “Il contributo di Lidl alla creazione di valore e allo sviluppo sostenibile in Italia” realizzato da The European House – Ambrosetti, 1° Think Tank privato italiano. Analizzate in particolare le quattro dimensioni fondamentali di capitale economico, sociale, ambientale e cognitivo.

Come dichiara in Valerio De Molli, managing partner & Ceo di The European House – Ambrosetti: “Gli acquisti realizzati da Lidl hanno un effetto moltiplicatore del Valore Aggiunto pari a 3,4, con un contributo totale al Pil nazionale che cresce a 2,9 miliardi di euro: per ogni euro di Valore Aggiunto generato direttamente da Lidl se ne attivano 2,4 aggiuntivi nell’intera economia”.

Ecco a seguire altri numeri salienti così come riportati nel paper:

  • Nel 2018 Lidl Italia ha realizzato 4,7 miliardi di euro di ricavi, posizionandosi come 5 a azienda in Italia 1° per tasso di crescita (+8,8% di crescita media annua negli ultimi 5 anni) e 33a del Paese per dimensione. Nel settore della gdo, Lidl è la 1a per tasso di crescita negli ultimi 5 anni e 9a per dimensione. La crescita dimensionale di Lidl Italia si è tradotta in una crescita ancora più rapida del Valore Aggiunto, che rappresenta il contributo diretto al Pil, per un valore di 832 milioni di euro nell’ultimo anno (con una crescita media annua pari a +12,5% negli ultimi 5 anni).
  • In un contesto di investimenti nazionali decrescenti, sia pubblici, sia privati, Lidl ha investito oltre 400 milioni di euro nel 2018, posizionandosi nella top-25 delle aziende in Italia. Il 20% degli stessi è stato destinato al miglioramento dell'efficienza energetica.
  • Come dichiarato da Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia: “Abbiamo superato la quota di 16.000 collaboratori e la nostra politica di assunzioni prevede in media l’inserimento di oltre 2.000 persone ogni anno, con un impatto molto significativo per l’occupazione italiana: ogni posto di lavoro creato da Lidl, ne attiva altri 4 nell’intera economia, per un totale di 82.000 generati negli ultimi 5 anni con effetto diretto,  indiretto ed indotto".
  • Un dipendente su due è under 35, e per un tasso di occupazione femminile superiore di 20 punti percentuali alla media italiana (63% vs. 43%). Nel 2018, un punto vendita su tre era guidato da una responsabile donna, con gender pay gap pari a zero. L’azienda offre un contributo anche al raggiungimento dei policy target su efficienza energetica e riduzione delle emissioni. Le fonti rinnovabili sono il 100% dell’approvvigionamento di energia elettrica di Lidl, che negli ultimi 6 anni ha evitato 620 mila tonnellate di emissioni.

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