Lo showroom di Ett dove il digitale ridefinisce la customer experience

Quella di Ett è un’esperienza iniziata da 24 anni, uno spin off universitario con expertise Ict e che trasversalmente nel corso degli anni è entrata nel mondo museale, della pubblica amministrazione, delle smart city fino ad arrivare al retail. Una crescita che, fondata sempre più sulla multidisciplinarietà del sapere, ha tratto il massimo dalle competenze umanistiche e le ha sapute fondere con il digitale, e questo ha dato vita a esperienze innovative e immersive all’interno di negozi grazie alla completa padronanza di strumenti tecnologici. Stiamo parlando di realtà virtuale e realtà aumentata, digital signage innovativo, sistemi touch e multitouch immersivi e proiezioni. Le abbiamo potute vedere e anche toccare con mano nello showroom che la società ha a Milano, come si può vedere dal video accessibile dal QR Code, e ne abbiamo parlato con l’amministratore delegato Giovanni Verreschi. “In ambito retail supportiamo aziende del made in Italy, in particolare del fashion, ma non solo, per la realizzazione di quelle che possiamo definire esperienze phygital o per creare la customer journey per la visita di un negozio, un centro commerciale, una catena di negozi”.

Ett ha fatturato lo scorso anno 40 milioni di euro a livello consolidato di gruppo e svolge il ruolo di general contractor per la consegna chiavi in mano di impianti comunicativi esperienziali e sistemi informativi complessi. Si struttura in tre unità di business, distinte per ambiti di intervento, più un’unità trasversale a tutte e tre. In particolare, le unità sono quelle dei New Media (Experience Design), dello Smart Gov & Pa e delle Smart City, intersecate dall’unità dedicata a ricerca e innovazione che costituiscono i pilastri dell’impianto conoscitivo/produttivo di Ett.

Negozi phygital per ridefinire l’esperienza

La tecnologia sta cambiando il mondo retail e l’ascesa dell’eCommerce, Amazon su tutti, può rappresentare da una parte una minaccia, ma anche uno stimolo, “Questo ha portato a una ridefinizione sostanziale dell'esperienza fisica in negozio, che diventa poi sempre di più phygital, e riguarda aspetti non soltanto da un punto di vista organizzativo di processo e quindi legati, per esempio, ad avere meno prodotti just in time, quindi gestionali che permettono un punto di vista tecnologico di gestire in maniera diversa le scorte e la previsione dell'alloggio, ma anche, per esempio, monitorare il gradimento per quanto riguarda il negozio e l'allestimento. E allora parliamo di Sentiment analysis, che non è solo l'analisi dei flussi che possono essere telefonici piuttosto che è il web è di gradimento, anche per esempio, cosa che noi abbiamo sperimentato. Ora l'allestimento di una vetrina è quello che io vedo nella vetrina o nel percorso del negozio attraverso le telecamere. L'intelligenza artificiale posso fare un'analisi del gradimento, quindi in maniera del tutto anonima.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome