Nel 2019 la spesa per beni durevoli in Lombardia è aumentata del 4%: solo il Veneto è cresciuto di più (+4,5%). Questa dinamica positiva si deve soprattutto al comparto della mobilità e alle auto nuove che hanno registrato l’incremento più forte nell’intero panorama nazionale (+11,9% rispetto al 4,5% in Italia). Il quadro della spesa per i beni durevoli in Lombardia nel 2019 è stato tracciato dall’Osservatorio dei consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia.
Incrementi si registrano anche nella spesa dei privati per le auto usate (+1,6%) e i motocicli (+7%). Tra i beni legati alla casa, spiccano per andamenti positivi i mobili (2,9%) e gli elettrodomestici (2,9%).
Trend negativo, invece, nei consumi dei prodotti tecnologici: telefonia (-7,9%), elettronica di consumo (-4,6%) e information technology (-1,6%).
"Nel 2019 in Lombardia sono stati spesi in beni durevoli 14 miliardi e 250 milioni di euro, quasi il 20% del totale nazionale, con una media di 3.171 euro per nucleo familiare, il 3,9% in più rispetto al 2018. Monza-Brianza (3.501 euro), è la provincia italiana con la spesa media per famiglia più alta” commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic.
CREDITO AL CONSUMO
Nei primi 9 mesi del 2019 in Lombardia sono stati finanziati, attraverso il credito al consumo, oltre 9 miliardi e 330 milioni euro, un valore in crescita di quasi l'otto per cento (+7,9%) e superiore alla media nazionale. "Oggi il credito al consumo è sempre più percepito come uno strumento di pagamento utile e talvolta indispensabile -commenta Gilles Zeitoun, direttore generale di Findomestic– . Non a caso, secondo una rilevazione del nostro Osservatorio mensile, il 78% degli italiani che hanno acquistato a rate avrebbe dovuto posticipare o abbandonare i propri progetti d’acquisto se non avesse potuto ricorrere al credito".
ANALISI DELE PROVINCE
"Lo scenario provinciale –prosegue Bardazzi– presenta un andamento diversificato: solo a Milano (+5,8%) e Monza-Brianza (+5,2%) la dinamica della spesa per i durevoli è migliore della media regionale. A Pavia (+3,8%), Cremona (+3,5%), Varese (+3,4%), Mantova (+2,9%), Como e Lodi (+2,7%), Bergamo (+2,2%) gli incrementi sono superiori alla media nazionale. Brescia è in linea con il dato nazionale (2,1%), Sondrio (1,7%) e Lecco (1,5%) sono le uniche due province lombarde che si collocano al di sotto della media Italia. Considerando la spesa per famiglia, dopo Monza-Brianza prima in Italia, troviamo 11esima in classifica (oltre 200 euro di distanza) Varese (3.277 euro), seguita da Cremona (3.216), Mantova (3.207), Pavia (3.193), Milano (3.188) e Como (3.176). Al di sotto della media regionale (3.171 euro) ci sono Lecco (3.087), Lodi (3.055), Brescia (3.021), Bergamo (2.993) e Sondrio che, con 2.886 euro, occupa il 47esimo posto a livello nazionale".
MILANO: leader per crescita in Lombardia
Milano è la provincia più dinamica della Lombardia e la seconda in Italia per consumi di beni durevoli: 4 miliardi 936 milioni di euro (+5,8% rispetto al 2018) e +6,8% di crescita nella spesa media per famiglia (3.188 euro).
Nel 2019 sono stati impiegati 1 miliardo e 396 milioni di euro per l’acquisto di auto nuove (+19%), 1 miliardo e 444 milioni per quelle usate (+1,4%), e 122 milioni (leader regionale) per i motoveicoli (+8,5%). L’incremento di Milano (+3,5%) nella spesa per elettrodomestici è secondo solo a Monza-Brianza. Bene anche i mobili (+3,9%), stabile l’information technology (+0,2%), mentre crollano elettronica di consumo (-4%) e telefonia (-5,8%).
MONZA BRIANZA: quarta provincia italiana
Monza-Brianza è la quarta provincia in Italia per crescita nella spesa destinata ai beni durevoli: +5,2% sul 2018 con un impiego di 1 miliardo e 331 milioni di euro in questo mercato. I monzesi hanno speso 437 milioni di euro in auto nuove (1.150 euro a famiglia, il dato più alto in regione), e 357 milioni di euro in usate (+2,1%).
Molto positivo il trend dei motoveicoli (33 milioni complessivi), +9,8%. In tutta la Lombardia, solo le famiglie monzesi hanno superato i 200 euro (203) di spesa media per gli elettrodomestici (+3,6% di consumi). Il comparto dei mobili aumenta del 2,8%, ma cala l’elettronica di consumo (-4,3%). Anche information technology e telefonia diminuiscono: rispettivamente -3,4% (36 milioni di euro spesi) e -10,4% (86 milioni di euro e una spesa per famiglia crollata dell’11,3%).
VARESE
A Varese la spesa per beni durevoli ha chiuso il 2019 a 1 miliardo e 270 milioni di euro (+3,4%), con una media a famiglia (3.277 euro) del +3,1%. La mobilità si conferma il settore traino dell’intero mercato: 441 milioni di euro di consumi per auto nuove (+11,3%), 315 milioni di euro per quelle usate (+2,2%) e 31 milioni di euro per motoveicoli (3,2%). Le famiglie varesine hanno speso nel 2019 l’1% in più rispetto al 2018 in elettrodomestici (192 euro di media per nucleo famigliare), +1,2% per i mobili (media di 682 euro), mentre non hanno sostenuto i consumi di Tv e hi-fi, crollati in provincia del 7,2% a 31 milioni di euro complessivi. Stessa sorte per information technology e telefonia, rispettivamente in calo del 5,3% e del 12,1%.
CREMONA
Dopo Monza-Brianza e Varese, Cremona è la terza provincia lombarda per spesa media familiare in beni durevoli: 3.216 euro, +2,7%. Sul territorio sono stati spesi nel 2019 in totale 502 milioni di euro (+3,5% rispetto al 2018), gran parte in auto nuove (151 milioni di euro, +9,1% e 968 euro per famiglia) e auto usate: 140 milioni di euro complessivi, +2,6%.
Positivo l’incremento di spesa per i motoveicoli anche se rappresentano una porzione minore del mercato dei durevoli in provincia (10 milioni di euro). Nel 2019 sono andati bene gli acquisti di elettrodomestici: +3,1% e 194 euro a famiglia, secondo miglior dato in regione dopo Monza. Per i mobili si è registrato un +3,5% con 111 milioni di euro in totale. In flessione elettronica di consumo (Tv e hi-fi) e information technology (-2%), mentre è un vero e proprio crollo quello della telefonia che (in linea con il trend negativo di tutte le provincie lombarde) cala del 9,1% a 36 milioni di euro complessivi (erano 40 nel 2018), con 231 euro di spesa media per famiglia (256 nel 2018).
COMO
È la provincia lombarda che nel 2019 ha registrato la crescita più elevata nella spesa per l’acquisto di motoveicoli (+13,7%) con 26 milioni di euro impiegati (3 milioni in più del 2018) e il dato medio per famiglia più elevato nel segmento (99 euro). Nel complesso il mercato comasco dei beni durevoli ha raggiunto 828 milioni di euro nel 2019 (+2,7%) e 3.176 euro per nucleo familiare (+2,1%).
Per auto nuove i comaschi hanno destinato 291 milioni di euro: +8,4% e +7,8 di spesa media per nucleo. Un po' meno è andato per le auto usate (180 i milioni di euro spesi, +1,2%). Numeri più contenuti (49 milioni di euro) per gli elettrodomestici, ma pur sempre in crescita (+1,6%). Per i mobili le famiglie comasche hanno speso in media 705 euro ciascuna, 184 milioni di consumi totali, +1,4%.
Calano information technology (-4,6%) ed elettronica di consumo (-5,9%) e crolla la telefonia (-11,6% di consumi) con un ridimensionamento della spesa media familiare pari a -12,1%.
PAVIA
In provincia di Pavia la spesa per beni durevoli ha superato 792 milioni di euro (+3,8%) per una spesa di 3.193 euro a famiglia, +3,4%. L'investimento per le auto nuove è salito a 258 milioni di euro (+9,2%), quello per le auto usate ha raggiunto 218 milioni di euro (+2,1%). Dati lievemente positivi per i motoveicoli (+0,5%), mentre corrono i consumi di elettrodomestici (+3,3%, 44 milioni di euro) e mobili (+3,1%, 165 milioni complessivi e 665 euro a famiglia).
In calo (-1%) il segmento information technology, e in forte diminuzione (-5,5%), come altrove, la spesa in telefonia passata da 58 milioni di euro nel 2018 a 55 nel 2019.
LODI
I consumi di beni durevoli a Lodi sono aumentati nell’ultimo anno del 2,7% passando da 298 milioni di euro a fine 2018 a 306 milioni nel 2019. Le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic evidenziano una spesa media per famiglia di 3.055 euro che ha contribuito ad alimentare il settore delle auto nuove (106 milioni di euro in totale, +5,6%) e l'usato con consumi in progressione del 3,1%: soltanto Sondrio è cresciuta di più in questo segmento. Stabili i motoveicoli (+0,8%), bene elettrodomestici (+2,8% di consumi per 185 euro a famiglia) e mobili (+3,2%). In provincia sono stati spesi solamente 8 milioni di euro per Tv e hi-fi nel 2019 con un vistoso calo (-5,7%) rispetto all’anno precedente. Diminuiti anche i consumi di telefonia (-6,9%) e information technology (-1,5%) .
MANTOVA
Mantova è la seconda provincia lombarda, dopo Milano, per spesa media familiare nel comparto della telefonia (249 euro) nonostante i consumi del segmento siano calati del 4,5%. Nella città dei Gonzaga sono stati spesi 551 milioni di euro in beni durevoli nel 2019 (+2,9%), in particolare per auto nuove (+8,4%, 872 euro a famiglia) e usate (155 milioni di euro in totale).
Andamento negativo per i motoveicoli: Mantova è l’unica provincia lombarda che decresce (-0,9%), mentre è in positivo il settore casa, con elettrodomestici a +2,8% e mobili a +3,3%. L’information technology, stabile o in calo in tutta la regione, risulta invece in crescita (+1,1%), mentre viene confermata la tendenza negativa generale per l’elettronica di consumo (-3,6%).
BRESCIA: seconda per consumi in Lombardia
Brescia è una provincia economicamente dinamica e i dati di consumo dei beni durevoli lo confermano: 1 miliardo e 663 milioni di euro (2° posto in Lombardia) spesi nel 2019, il 2,1% in più rispetto al 2018 con una spesa media per famiglia di 3.021 euro.
Nel comparto motori, le auto nuove valgono 489 milioni di euro (+4,4%), quelle usate 463 milioni (+1,3%) e i motoveicoli 35 milioni di euro (+5,4%).
A Brescia hanno speso 101 milioni complessivi (184 euro a famiglia) in elettrodomestici (+2,6%) -solo a Milano è stato speso di più- e 370 milioni di euro, 671 euro per nucleo familiare, +3,2%, in mobili.
Elettronica di consumo (-4%) e telefonia (-5,5%) in negativo, lieve crescita per l’information technology (+0,5%) che è diminuita altrove.
LECCO
A Lecco consumi di beni durevoli in lieve crescita (+1,5%) a 453 milioni di euro complessivi e spesa media per famiglie (3.087 euro) che rimane stabile.
Secondo l’Osservatorio Findomestic ammontano a 150 (+6,9%) i milioni di euro che i lecchesi hanno impiegato per le auto nuove, 110 milioni (+1,1%) per l'usato e 13 milioni per i motoveicoli con il secondo maggior incremento in Lombardia: +11,1%.
In positivo l'andamento per gli elettrodomestici (+1,6%), mentre cala la spesa media familiare nei mobili (-1,1%, unica provincia in calo nel segmento). In flessione anche elettronica di consumo (-5,8%) e information technology (-6,4%). A Lecco si registra il peggior calo di tutta la regione nella telefonia: -13,2% di spesa complessiva con un arretramento da 38 milioni di euro nel 2018 a 33 milioni nel 2019.
BERGAMO
Bergamo è la terza provincia lombarda per consumi in beni durevoli: 1 miliardo e 390 milioni di euro nel 2019 (+2,2% rispetto al 2018) e 2.993 euro di spesa media per famiglia (+3,2%). Nelle auto nuove e nell'usato si è concentrata la maggior parte della spesa: rispettivamente 423 milioni di euro (+7,4%) e 366 milioni (+1,1%). Bene anche i motoveicoli (+3,8%).
Nel comparto casa la spesa media per famiglia è in aumento per gli elettrodomestici (+4,3%, seconda miglior crescita regionale) che si attestano a 89 milioni di euro, e per i mobili (306 milioni i consumi del comparto, +3,3%). Ciclo negativo ancora per elettronica di consumo e information technology (entrambi a -4%), con telefonia in caduta libera (-10,9%).
SONDRIO
Anche nel 2019 Sondrio è l’ultima provincia lombarda per consumo di beni durevoli, con spesa complessiva a 227 milioni di euro (+1,7% in più rispetto al 2018). Le auto nuove hanno canalizzato in totale 48 milioni di euro con 612 euro per famiglia, meno dell'usato che ha toccato quota 75 milioni con 952 euro di spesa media per famiglia (+3,7%), il dato più alto dell’intera regione.
Ammontano a 5 milioni di euro gli acquisti di motoveicoli, mentre elettrodomestici e mobili crescono quasi in sincrono (+3,1% e +3%).
Andamento negativo per information technology (-2,4%), telefonia (-9,4%) ed elettronica di consumo (-4,8%).
Il mercato del credito ha offerto ancora una volta un sostegno fondamentale ai consumi delle famiglie italiane in un anno, il 2019, in cui complessivamente le erogazioni di prestiti hanno raggiunto un ammontare di 71,5 miliardi (+3,9% rispetto al 2018). In questo scenario Findomestic si è confermata leader di mercato, erogando 10,4 miliardi di prestiti (+6,1%) e raggiungendo una quota del 14,5%.