Mdd. Parola d’ordine: Premium

Le nuove richieste dei consumatori si trasferiscono nei dialoghi tra buyer e copacker in occasione di Marca 2017 (da Mark Up n. 255)

Il 18 e 19 gennaio si terrà Marca by BolognaFiere, Private Label Conference and Exhibition. L’evento annuncia ed evidenzia i grandi temi su cui la marca del  distributore  si  confronterà  lungo  il  corso dell’anno. Tra tutti, spicca il nuovo focus verso cui le insegne si stanno indirizzando: i prodotti premium. “Il fenomeno è interessante -spiega Pierfrancesco Pighetti, exhibition manager di BolognaFiere  -il  prodotto  da  primo  prezzo è stato fortemente ridimensionato. Il prodotto classico a marchio dell’insegna è ancora centrale. Si registra la forte avanzata del segmento premium, ovvero quello dei prodotti dell’enogastronomia locale, delle Dop, dell’alta gamma, dei free  from,  dei  prodotti  biologici,  senza glutine e così via. Referenze del genere  consentono  all’insegna  di  comunicare  un’attenzione  sensibile  ai  valori che, oggi, i consumatori considerano essenziali, quali il rispetto dell’ambiente, l’ambito salutistico, il benessere psicofisico”. Va ricordato a questo proposito che, secondo i dati Iri, negli ultimi 12 mesi (dati al luglio scorso) l’assortimento della Mdd è aumentato e le crescite più significative si sono riscontrate proprio nei comparti premium (+11,6%) e bio (+9,5%). “Mentre un tempo -spiega Pighetti- il processo di scelta era monodirezionale, oggi i buyer possono consultare  gli  espositori  interessati  al  colloquio e gli espositori possono conoscere  i  buyer  in  visita  con  un’approvazione  dell’incontro  che  dev’essere  confermata da entrambe le parti. Questo consente di organizzare appuntamenti mirati,  per  la  massima  soddisfazione  reciproca. Si osserva però il forte desiderio di anonimato che caratterizza molti buyer  esteri  che  preferiscono  poter  visitare  la  manifestazione  senza ufficializzare la loro presenza”.
Il Nord Europa ci guarda. Forte è l’attenzione di Marca anche al tema dell’internazionalizzazione: a ogni edizione, la presenza  dei  buyer  esteri  si  fa  più  importante.  “Paesi  che  guardano  con  interesse  ai  copacker  italiani  sono  Germania,  Francia,  Gran  Bretagna,  Olanda, ma non mancano richieste da parte delle aree extra europee tra cui spiccano  gli  Stati  Uniti.  L’internazionalizzazione della manifestazione è importante: entrando a Marca, sembrerà davvero di visitare un altro Paese”.

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