Nei centri commerciale non è shopping, ma experience

L’approccio di Igd, impegnata in restyling e riqualificazioni di aree e strutture di proprietà del Gruppo. Il caso di Officine Storiche di Livorno

L’approccio di Igd, impegnata in restyling e riqualificazioni di aree e strutture di proprietà del Gruppo. Il caso di Officine Storiche di Livorno

Gli “Spazi da vivere” citati nel payoff di Igd si sono fortemente evoluti, da quando nel 2000 il Gruppo è stato fondato, e oggi si riferiscono a un’idea di centro commerciale che svolge più funzioni rispetto a un tempo: sono cresciuti i servizi alla persona, le occasioni di intrattenimento, l’offerta ristorativa. Sono cresciute altresì l’attenzione al benessere delle persone e le tematiche ambientali (da qui per esempio le certificazioni Breeam in Use e Biosafety Trust Certification garantite dalle strutture del Gruppo).

Laura Poggi, direttore commerciale, marketing e csr di Igd

Passata la diffidenza nei confronti dei centri commerciali riscontrata nel dopo-covid, è subito tornata, nel cliente finale, la voglia di frequentare gli spazi dello shopping e non solo: “Come testimoniato -spiegaLaura Poggi, direttore commerciale, marketing e Csr di Igd-  dagli andamenti molto positivi della ristorazione e dell’intrattenimento. Da ricordare inoltre che i fatturati sono cresciuti mese dopo mese rispetto al 2019”. Stanno performando particolarmente bene categorie merceologiche che hanno direttamente a che fare con il benessere e la cura della persona: fitness, sport, gioiellerie e profumerie. “Come dire: si è alla ricerca di gratificazione personale dopo due anni di fatica”.

Oltre il format

Il punto di vendita fisico –così riscontra Igd dialogando con i clienti– resta per il retailer centrale, ancor più se posizionato nei centri commerciali, in grado di garantire una vera customer experience. “Ormai superato è il concetto di format, a vantaggio di layout sempre più orientati verso attività di intrattenimento, declinate anche attraverso laboratori o eventi”.

Le Officine Storiche di Porta a Mare

Due le tendenze del mercato in atto, relativamente ai centri commerciali: la ristrutturazione con studiate operazioni di restyling - nelle quali Igd ha investito circa 100 milioni di euro negli ultimi anni – così da aggiornare gli spazi con il mutare delle esigenze dei visitatori; la riconversione a usi commerciali di aree create a fini produttivi, così da restituire alla popolazione spazi riqualificati che le crisi industriali avevano abbandonato. “La nostra recente inaugurazione di Officine Storiche a Livorno si muove proprio in tale direzione. Questa riqualificazione si inserisce all’interno del più ampio piano di rigenerazione urbana di Porta a Mare, complesso che si estende su oltre dieci ettari, in corrispondenza dei moli che circondano la Nuova Darsena e il Molo Mediceo del porto antico di Livorno”. L’intervento è effettuato secondo una logica “mixed use”. Si compone, infatti, di 42 appartamenti (di cui il 70% già venduto) e un’area retail che si estende su una superficie di 16.200 metri quadrati di superficie commerciale utile, con cinque medie superfici, 21 punti vendita e un centro fitness di 4.700 metri quadrati. “Il progetto ci ha consentito di trasformare l’intera area in una nuova destinazione della città, con spazi dedicati a intrattenimento, ristorazione, leisure e shopping, che si uniscono a soluzioni abitative, il tutto in una cornice unica, compresa tra il mare e il centro storico della città”.

La presenza a Mapic
  • Consolidare le attività di networking coi retailer
  • Incontrare nuovi tenant
  • Aprire tavoli di confronto con le realtà più evolute del settore a livello nazionale e internazionale

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome