Olio, i consumi degli italiani sotto la lente

Un prodotto che va forte in tutte le fasce d’età, e fa poca distinzione tra i sessi: l’olio d’oliva extravergine è un componente fisso sulla tavola italiana

Parecchio olio nelle cucine degli italiani, per un prodotto utilizzato leggermente più dalle donne che dagli uomini. Il picco dei consumi nel Centro Italia, per un acquisto effettuato prevalentemente in gdo. Sono questi alcuni dei dati emersi dallo studio di Demoskopea su abitudini e modalità di consumo di olio extravergine di oliva in Italia.

Olio a tavola più volte al giorno

Il 60% degli italiani mette a tavola l’olio d’oliva più di una volta al giorno. I valori di consumo sembrano appunto leggermente più rilevanti presso il target femminile, in famiglie con tre/quattro componenti. Nel Centro del paese le frequenze di consumo più consistenti. Il canale di acquisto privilegiato è senz’altro la gdo, anche se i prodotti artigianali da filiera corta (farmer market, mercato dei contadini, acquisto diretto in azienda) è una prassi per quasi un terzo dei consumatori, seguiti poi dai negozi specializzati.

Olio, qual è il formato preferito?

Le famiglie italiane consumano al mese una bottiglia da mezzo litro o un litro, due nei nuclei con oltre quattro componenti.

L’olio non è una questione di marca

Per l’olio d’oliva gli italiani non sembrano attaccati alla marca. I criteri d’acquisto sembrano piuttosto ascrivibili alla convenienza. Solo un terzo del campione sentito considera il valore di marca criterio fondamentale di scelta. Se è vero che la marca non guida la scelta, comunque al 30% del campione piace affidarsi a un marchio conosciuto, mentre non riveste elevata importanza la forza percepita del punto di vendita nel garantire la qualità.

Olio, sostegno al made in Italy

I criteri che guidano la scelta di olio extravergine d’oliva, oltre al prezzo, sono l’origine delle olive e il metodo di produzione (spremitura a freddo, etc). Gli italiani preferiscono nettamente l’olio in bottiglia di vetro: molto più ridotte le confezioni in metallo o plastica. Sempre nell’area del confezionamento il tema della riciclabilità riveste una certa importanza. Relativamente alla preferenza sull’origine tendiamo a privilegiare l’italianità della materia prima, pur essendo comunque presente una certa tendenza verso le miscele da altri paesi sia intra che extra Ue.

Piace l’olio bio

I consumatori si orientano verso prodotti biologici, dato che la maggior parte del campione dichiara di acquistare prodotti bio a volte, spesso o addirittura sempre (il 5,6%). Quasi un quinto del campione non riesce a esprimere preferenze sul metodo di coltivazione.

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