Previsioni e nuovi approcci al Black Friday, tra “chi lascia e chi raddoppia”

Non più un giorno né un weekend di sconti: il Black Friday è diventato un mese intero di offerte e micro-eventi, ma c'è anche chi dice no. Numeri e previsioni

Lo ha affermato apertamente anche la stessa catena britannica di grandi magazzini, John Lewis, nota per i suoi spot natalizi emozionali e da livello cinematografico (quello 2023 non fa eccezione): l'idea che il Black Friday sia l'evento di un fine settimana è ormai cosa del passato, considerato che la persona media inizia a fare acquisti per Natale dal 10 novembre. Per questo il retailer, come molti altri, ha deciso di dare vita a ben 45 giorni di offerte, potenziando servizi e marketing.
L'approccio dei brand in Italia all'evento shopping di origine statunitense, che quest'anno ha come giorno ufficiale venerdì 24 novembre, sta parimenti cambiando. Si privilegia, come a livello internazionale, l'estensione del periodo promozionale, ma anche il tentativo di diversificare la comunicazione in materia e farne talora occasione di posizionamento identitario. C'è infatti anche chi sceglie di dire no al Black Friday tradizionale con filosofia anti-consumistica e sostenibile, mandando dunque un messaggio di segno opposto. Questo il caso anche per il 2023 di Freitag, che ha annunciato la chiusura delle casse dei negozi fisici e dell'eCommerce, offrendo la possibilità di noleggiare gratuitamente anziché acquistare. Discorso affine per Patagonia, che storicamente non aderisce all'iniziativa per la medesima filosofia (ed è il brand con la migliore reputazione al mondo secondo Axios and Harris Poll 2023) e per chi negli ultimi anni ha cercato strade alternative come Ikea con il "Green Friday". Come da regola sociale da mondo social, insomma, continua a svilupparsi una sorta di manicheismo generale, dove c'è "chi lascia e chi invece raddoppia".

Numeri e previsioni

Guardando a numeri e previsioni per l'Italia, l'Osservatorio Black Friday 2023 di Trovaprezzi.it, conferma la tendenza da parte degli acquirenti a cercare gli sconti con sempre maggiore anticipo. Sono state circa 4milioni e 500mila le ricerche effettuate sul comparatore tra il 25 e il 28 novembre 2022, di cui circa 1milione e 350mila nella giornata del venerdì nero. Durante l'intero novembre sono state registrate circa 28milioni e 800mila di ricerche: quindi, i quattro giorni di offerte (dal Black Friday al Cyber Monday) hanno rappresentato solo il 16% rispetto all'arco mensile.
Secondo le previsioni di Idealo, il 68% dei consumatori per il 2023 si dice pronto ad acquistare un prodotto durante il prossimo Black Friday, un dato superiore di tre punti percentuali rispetto a quello registrato lo scorso anno (65%). Chi sa per certo che non farà acquisti nel corso del Black Friday è poco più del 9% del campione intervistato: in dettaglio, il 37% di questi non crede realmente si tratti di un’occasione per risparmiare, mentre il 36% non sa sin da ora se avrà bisogno o meno di acquistare un prodotto o servizio. Proprio come per i brand, quindi, anche una parte di audience si divide sul tema. Il 26% di quanti intendono rinunciare al Black Friday non farà acquisti per limitare i propri consumi, mentre il 22% eviterà di prenderne parte per una concreta necessità di risparmiare, evitando spese extra.
A livello globale, invece, secondo Bcg sarà il 74% die consumatori ad approfittare delle offerte, dato in crescita del 7% rispetto al 2022. Un trend collocato in contesto di crescente attenzione alle spese: più del 50% ha infatti dichiarato di aver ridotto gli acquisti non essenziali negli ultimi tre mesi, mentre il 49% controlla e confronta i prezzi più frequentemente e il 41% compra di più in base a offerte e promozioni.
Lato budget, la spesa media dei consumatori sale a 256 euro. Un dato che scende a 197 euro tra i giovanissimi (16-24 anni) e che si alza fino a 292 euro nella fascia degli over 55. Più caute le stime di Bain & Company Italia, che prevedono invece circa 180 euro di spesa media a testa, in linea con gli ultimi saldi e estivi. Lato internazionale, Bcg stima che i consumatori più spendaccioni saranno, senza grande sorpresa, gli statunitensi con 460 dollari a testa, seguiti da svizzeri ($390) e tedeschi ($385).
Lato esperienza d'acquisto, la tecnologia si conferma un traino alle vendite, con 4 consumatori su 10 che secondo i dati Shopify sono più propensi ad acquistare da brand che la integrano nei processi di vendita e 3 aziende su 4 che rafforzano gli investimenti in innovazione. Sul fronte delle sfide logistiche e delle categorie, invece, per il Black Friday 2023 secondo il software Qapla’ si attende un +5% di spedizioni rispetto al 2022. I settori dove lo scorso anno si è registrato un maggior incremento di spedizioni sono: farmaceutico (+32%), pet (+28%), fashion (+13,5%), cosmetica (+5,6%).
Guardando, infine, al peso complessivo del Black Friday, l’Osservatorio Tradedoubler conferma che, in termini di vendite, l’ultimo trimestre dell’anno - che si estende fino al periodo natalizio e agli sconti di gennaio - contribuisce mediamente al 35% sul totale del fatturato anche se, per alcuni brand, si raggiunge anche il 40%. Confrontando una settimana standard con la Black Week nell’arco di cinque anni, lo scontrino medio cresce di circa il 7%, mantenendosi in un intervallo compreso tra gli 85 e i 90 euro. Mentre il volume totale delle vendite registrate in piattaforma evidenzia un puntuale raddoppio durante la Black Week (+98% di media sui cinque anni) con ulteriori picchi di vendite il giorno del Black Friday (+131%) e del Cyber Monday (+74%) rispetto a quelli immediatamente precedenti all’interno della settimana.

 

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